Shock negli Stati Uniti d’America dove un bambino è morto dopo che una ameba ha “mangiato” il cervello. Si tratta della seconda morte questa estate causata dall’infezione. La conferma arriva dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie: il bambino del Nebraska è morto dopo aver nuotato nel fiume Elkhorn ed essere stato infettato dall’ameba mangia-cervello Naegleria fowleri.
Usa, bambino morto: una ameba ha mangiato il suo cervello
Come spiegato dalla CNNI, il bambino, la cui età non è stata rivelata, è morto questa settimana nella contea di Douglas. Il contatto con l’organismo, ad ogni modo, sarebbe avvenuto lo scorso 8 agosto. Circa cinque giorni dopo, il bambino ha palesato i primi sintomi e dopo quarantotto ore è stato ricoverato.
Un precedente dell’estate è del 12 luglio in Iowa (ne abbiamo scritto QUI ). L’ameba microscopica unicellulare a vita libera può causare una rara infezione del cervello pericolosa per la vita chiamata meningoencefalite amebica primaria.
Cos’è l’ameba mangia-cervello
Naegleria fowleri è un protista, in una delle sue fasi esteriormente affine a un’ameba, che vive in acqua dolce a temperature variabili, incistandosi sotto i 10 ºC e sviluppandosi al meglio in acque tiepide fino a 42 °C. Come tutti gli appartenenti al phylum Percolozoa ha alcune affinità esteriori con i flagellati, alternando alle fasi ameboidi fasi flagellate. Si tratta di un organismo a vita libera che occasionalmente può parassitare i vertebrati, principalmente mammiferi, ed è soprannominato “ameba mangia-cervello”.
Nell’uomo un’infezione da N. fowleri può causare una malattia estremamente grave e in altissima percentuale letale: la meningoencefalite amebica primaria (PAM o PAME), che colpisce il sistema nervoso centrale. La malattia ha un andamento rapido, che se non diagnosticata e curata celermente conduce alla morte nell’arco di una settimana.