Guidava ubriaco e drogato il poliziotto quarantaseienne che ha travolto e ucciso il ventenne Simone Sperduti su via Prenestina a Roma. L’agente è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli. Sono arrivati i risultati dei test tossicologici, i quali hanno confermato che il conducente dell’auto che ha investito il ragazzo al momento del sinistro era in stato psicofisico alterato, perché sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Si tratta di un agente della Polizia di Stato, precedentemente sospeso dal servizio per motivi non noti e al quale era stata ritirata l’arma in dotazione. Non appena gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del V Gruppo Prenestino hanno ricevuto gli esiti dall’ospedale, li hanno subito comunicati all’Autorità Giudiziaria ed è scattato il provvedimento. L’automobilista è finito in manette e accusato del reato di omicidio stradale.
Poliziotto travolge e uccide un 20enne a Roma: guidava ubriaco e drogato
Aveva solo vent’anni il ragazzo di Centocelle a bordo dello scooter che la mattina presto intorno alle ore 4 di mercoledì scorso 24 agosto è stato travolto dall’Opel Meriva condotta dal poliziotto all’altezza dello svincolo per il Grande Raccordo Anulare. Una serata all’insegna della spensieratezza e dell’allegria trascorsa in compagnia di amici, che è culminata in tragedia. Simone, gli amici lo ricordano come una persona sempre sorridente, educata e gentile, era figlio di un vigile del fuoco e sognava di seguire le orme del padre, con un lavoro dedicato al servizio del prossimo. Ma i suoi desideri e progetti per il futuro sono stati infranti in pochi istanti, quado l’impatto lo ha fatto cadere dal suo Honda Sh 300 e finire a rovinosamente a terra. Il giovane ha riportato ferite e traumi gravissimi, che non gli hanno purtroppo lasciato scampo.