Curiosità

Addio a Michail Gorbaciov: la storia della sua “macchia” e la volontà di non liberarsene

Cos’era la macchia di Michail Gorbaciov? Il politico sovietico, presidente dell’URSS dal 15 marzo 1990 al 25 dicembre del 1991 è morto oggi, martedì 30 agosto, all’età di 92 anni. In molti lo ricordano proprio per la sua voglia sul capo, un nevo vinoso che Gorbaciov aveva sulla fronte dalla nascita e che, spesso, è stato oggetto di attenzione da parte di critici e satirici.



Cos’era la macchia di Gorbaciov

Anche se alcuni gli suggerirono che per la sua immagine avrebbe facilmente potuto rimuovere chirurgicamente quella voglia, Gorbačëv stesso più volte ricordò di non essere interessato, dal momento che soprattutto sui personaggi pubblici è importante che si dia meno importanza alla propria persona e più importanza ai problemi veri del paese.

Cos’è un nevo vinoso

Il nevo vinoso, detto anche nevo flammeo, naevus flammeus o emangioma piatto, è una comune malformazione che coinvolge i vasi capillari della cute. Questa lesione, solitamente presente sin dalla nascita, ha la tendenza a persistere per tutta la vita con possibile incremento dimensionale.

Il nevo vinoso, in una percentuale di casi inferiore al 3%, può essere associato ad alcune patologie congenite come la sindrome di Sturge-Weber, la trisomia 13, la sindrome di Rubinstein-Taybi e la sindrome angio-osteoipertrofica.


cos-era-macchia-gorbaciov-testa


Il nevo vinoso coinvolge frequentemente il volto tuttavia può virtualmente insorgere in ogni parte del corpo. Le lesioni sono caratteristicamente di color porpora (da qui il nome), presentano dei margini netti ed irregolari e solitamente non sono rilevate. Il nevo vinoso tende a diventare più scuro con il passare del tempo.

La diagnosi di nevo vinoso è elettivamente clinica, tuttavia raramente può essere necessaria una biopsia cutanea con conseguente analisi istopatologica per confermarla. Lo scopo del trattamento terapeutico è fondamentalmente di tipo estetico. La terapia che ha mostrato maggiore effetto è quella tramite laser pulsato ad argon, i cui effetti sono maggiori se effettuati prima dell’anno di età. Questo trattamento, dopo 1-3 sedute, è in grado di distruggere i capillari che costituiscono la lesione senza tuttavia danneggiare la cute, determinando una riduzione dell’intensità di colorazione rossastra. L’utilizzo topico di rapamicina può avere un effetto sinergico con la laserterapia.

Michail GorbaciovRussiasalute