A che punto sono le ricerche di Mattia, il bimbo di 8 anni disperso dopo l’alluvione nelle Marche? Tutta Italia è con il fiato sospeso da giorni e prega per ritrovare il piccolo strappato via dai suoi genitori. Intanto, proseguono le indagini per capire come sia potuta accadere una strage di tale portata.
Alluvione nelle marche, a che punto sono le ricerche di Mattia: il bimbo di 8 anni disperso
Proseguono senza sosta le ricerche dei due dispersi: il piccolo Mattia Luconi di 8 anni e Brunella Chiù, la mamma della vittima diciassettenne Noemi. Il papà di Mattia non si arrende e continua a ripetere, come una preghiera: so che è vivo, lo troveremo. Le vittime accertate, con il ritrovamento del corpo di Michele Bomprezzi, sono 11. “In te giorni ho dormito un’ora e mezza. Vorrei ribaltare ogni tronco, ogni filo d’erba per ritrovare Mattia. Io devo trovarlo, poi comunque vada sarà con me. La sera di giovedì. quando sono corso la prima volta al ponte di mattoni a cercarlo, un carabiniere mi ha detto di allontanarmi perché stavo rischiando la vita. Gli ho risposto che non ho più nulla da perdere perché la mia vita è quel bambino“. Sono le parole strazianti di Tiziano Luconi, il papà del piccolo Mattia disperso a Contrada Coste, nelle Marche.
Le ricerche con i droni
Il 38enne sta setacciando la zona da giorni nel tentativo di ritrovare il figlioletto di 8 anni disperso in seguito all’alluvione che ha travolto e devastato la regione. “Finora hanno cercato Mattia coi droni e gli elicotteri, ma niente da fare – ha spiegato Luconi in un’intervista al Corriere della Sera -. Ho lanciato un appello per l’utilizzo dei cani molecolari”.
Cos’è successo al piccolo Mattia
Il bambino era in braccio alla mamma quando l’acqua lo ha trascinato via. La donna, ancora ricoverata in ospedale a Senigallia, ha raccontato di aver provato a resistere alla forza della corrente, ma di non essere riuscita a trattenere il bimbo al petto.