Monica Cirinnà critica la divisione tra uomini e donne nei registri elettorali. Secondo la senatrice questa divisione rappresenta un limite alla democrazia. Un limite che si ripercuote sulle persone trans e non binarie e su tutti coloro che stanno compiendo un percorso di transizione. Secondo la Cirinnà, la divisione in due registri costringerebbe, chi non lo ha fatto, ad effettuare un coming out forzato.
Monica Cirinnà critica la divisione uomini-donne nei registri elettorali
Ecco la sua contestazione apparsa sul suo profilo Facebook: “Ho votato! E ho portato con me una dichiarazione scritta con la quale ho chiesto di mettere a verbale che la divisione dei registri elettorali per maschi e femmine va superata. È un ostacolo all’esercizio del voto delle persone trans e non binarie che, in questo modo, sono costrette a fare coming out”.
L’episodio della Cirinnà ricorda molto quello che è accaduto a Bologna, A Cathy La Torre.