Scienza e Tecnologia

La NASA rinvia (di nuovo) il lancio di Artemis e riporta il razzo nell’hangar: “Tempesta in arrivo”

Il nuovo lancio fissato per la giornata di domani, 27 settembre alle ore 17:37, del razzo Artemis 1 ha subito un ulteriore rinvio da parte della Nasa a causa della burrasca prevista. Il razzo, dopo l’annullamento del lancio del 29 agosto e del 3 settembre, doveva partire domani ma il maltempo improvviso farà spostare per la terza volta consecutiva la missione.

Nasa, terzo rinvio per il lancio di Artemis 1

L’attesa è tanta, anche perché in questi giorni gli esperti della Nasa hanno dovuto superare le difficoltà tecniche che avevano imposto all’ultimo minuto lo stop alla partenza e la perdita di propellente che ha impossibilitato il secondo tentativo di lancio del 3 settembre. La NASA è ora costretta al terzo rinvio consecutivo della missione a causa del maltempo e il colossale Space Launch System riporterà in queste ore la navetta Orion montata in cima nel Vehicle Assembly Building (VAB), l’hangar.

L’annuncio è stato dato alle 16:30 ora italiana su Twitter. La decisione è stata presa perché gli esperti meteo ritengono che la tempesta tropicale possa raggiungere la base e dunque danneggiare il costosissimo veicolo spaziale. Si attende quindi la prossima data per tentare per la quarta volta il lancio.

Cos’è il razzo Space Launch System

Il razzo Space Launch System è lungo 98 metri e ha una capsula dell’equipaggio Orion, composta da manichini dotati di sensori in grado di registrare vibrazioni, accelerazioni e livelli di radiazioni. Orion orbiterà intorno alla Luna prima di posarsi nell’Oceano Pacifico.

Tra i principali apporti il cubesat ArgoMoon, realizzato da Argotec, un’azienda di ingegneria aerospaziale italiana. Coinvolti anche Leonardo e Thales Alenia Space.

Ritorno dell’uomo sulla Luna

Si tratta di una missione di prova e non prevede un allunaggio, ma solo un’orbita intorno al satellite della Terra e avrà una durata di 40 giorni.

Missione Artemis 3

Solo con la missione Artemis 3, prevista nei prossimi anni, gli uomini ritorneranno nuovamente sulla Luna.

Artemis 1 sarà una missione senza equipaggio umano, ma la navicella Orion non sarà “disabitata”: gli scienziati della Nasa, infatti, hanno installato a bordo due manichini “fantasmi”, per comprendere la sicurezza delle missioni per gli astronauti. Saranno due donne, Helga e Zohar, composte da materiali che simulano la densità dei tessuti e degli organi umani.

Artemis 1Nasa