Nella puntata di Verissimo di sabato 8 ottobre, ospite nel salotto di Silvia Toffanin, Max Cavallari che ricorda l’amico scomparso da poco, Bruno Arena. Con lui, anche la moglie di Bruno, Rosy e il figlio Gianluca. I due hanno formato ‘I fichi d’India’.
Verissimo: Max Cavallari ricorda l’amico Bruno Arena
Il grande amico di Bruno Arena, ha ricordato l’uomo recentemente scomparso anche a Le Iene. “Ci siamo conosciuti all’oratorio di Varese. Bruno mi diceva: ‘non rompere la palle, tu non giochi’”. Inizia così, il discorso di Cavallari, pieno di dolore. “Eravamo completamente diversi, ché lui per esempio amava lo sport e io il giardinaggio, lui i primi e io i secondi, lui andava in bicicletta e a me piacevano le macchine d’epoca”.
Poi il racconto dei primi guadagni: “Mi ricordo che agli inizi ci pagavano talmente poco che andavamo a Roma a fare uno spettacolo per 600mila lire e ne spendevamo 1200 e Bruno tornava a casa e faceva il bancomat per far vedere alla moglie che guadagnavamo. Abbiamo lavorato con i grandi, con Proietti, con Benigni, abbiamo lavorato con tutti premi Oscar ed è stata una bella favola”.
Spazio anche al periodo buio, quello della malattia e dei sogni infranti: “Quando lui è andato in coma io mi sono un po’ chiuso, non volevo fare più niente, ma i fan mi sono venuti a cercare per dirmi di continuare perché I Fichi non erano finiti e allora Bruno mi ha guardato negli occhi, perché noi solo con lo sguardo ci capivamo, e mi ha detto di andare avanti. Ho preso le parrucche, le mie valigie e ho ricominciato. Poi gli ho detto di non spegnere la luna, lui l’ha spenta però io la riaccendo“.