Resta un vero mistero la morte di Alfredo De Lucia, 40 anni, di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Corporatura robusta, alto 170 cm, occhi castani, capelli brizzolati. Indossa una tuta blu, scarpe nere, ha con sé uno zaino scuro con all’interno un pallone da calcio di cuoio di colore giallo acceso. Segni particolari, tatuaggio sul polpaccio raffigurante una lucertola.
Chi è Alfredo De Lucia
Alfredo De Lucia è un grande appassionato di calcio, tanto da portare con sé sempre un pallone e non appena può va a fare due tiri, per esercitarsi e divertirsi soprattutto. Per i suoi genitori è normale che quotidianamente Alfredo, prepari e indossi i suoi abiti sportivi, metta il suo amato pallone nello zaino e si avvii in uno spazio libero nei pressi di casa. La sua, è una devozione per questo sport, possiamo definirla un’ancora, una costante nelle sue giornate. Anche se negli ultimi tempi, purtroppo, Alfredo sta attraversando un periodo un pò difficile, che lo rende apparentemente malinconico, diverso, a tratti, forse, triste.
Secondo alcuni amici soffrirebbe di depressione.
Cosa sappiamo
La mattina di lunedì 3 ottobre 2022, verso le 8.15 dice ai genitori di andare a fare qualche tiro a pallone nel piazzale vicino casa. Con sé ha portato i documenti, ma ha lasciato a casa il cellulare. Dopo essersi allenato, alcune testimonianze ancora da verificare, riferiscono che Alfredo De Lucia, intorno alle 13.30, si sia recato presso un negozio di alimentari per acquistare una bottiglia di vino e i negozianti lo avrebbero sentito dire di avere un appuntamento con una persona, non ancora identificata, con la quale avrebbe dovuto avere un incontro dal proposito non specificato.
Sempre secondo dei testimoni, l’ultima volta che Alfredo è stato visto, camminava a piedi tra le località Vigliotti e Ponti Rossi ed è stato descritto con una camminata barcollante, come se fosse ubriaco, ovviamente, anche queste sono versioni da appurarsi. È stato avvistato anche in zona fontanella e infine, recarsi presso una farmacia per acquistare dei farmaci, in quanto lamentava dei forti dolori alla schiena.
Poi, Alfredo De Lucia, scompare nel nulla e viene ritrovato cadavere tre giorni dopo, nei pressi della fontanella, luogo non lontano dal castello federiciano di Cancello Scalo.
Il mistero
Alcuni interrogativi che si pongono sia i familiari che gli inquirenti sono riferiti alla persona che ipoteticamente avrebbe dovuto incontrare Alfredo, alla sua identità e al tipo di rapporto che avrebbero avuto i due. Inoltre, elemento di non poco conto, è lo stato e il luogo nel quale è stato ritrovato il cadavere. Essendo un luogo abbastanza frequentato, non è ben chiaro come per circa tre giorni nessuno l’abbia notato.
Altro punto, non ci sarebbero segni visibili di violenza sul corpo, aveva ancora indosso gli abiti con i quali era uscito di casa, è stato rinvenuto nelle vicinanze il suo zaino con il suo pallone da calcio e le sue scarpe ancora ai piedi, ma la sua faccia era completamente livida, viola. Altri interrogativi che sorgono spontanei sono se Alfredo abbia avuto un malessere; e lo abbia avuto sul posto del ritrovamento, oppure se il corpo, invece, sia stato spostato successivamente al decesso, da qualcuno, nei giorni successivi. Le cause della morte, quindi, non si sa ancora se sono da attribuirsi a cause naturali o di altro tipo e se era da solo, o in compagnia di altre persone. Per il momento ci sono solo delle ipotesi e sono tutte al vaglio degli inquirenti.
Le indagini
Nell’immediatezza della denuncia di scomparsa fatta dai genitori, i carabinieri della locale Stazione della Compagnia di Maddaloni hanno sequestrato il telefono di Alfredo e ascoltato molti testimoni. Gli operatori dei Vigili del fuoco della frazione Cancello Scalo e diverse Unità Specializzate si sono radunate in piazza Castra Marcelli verso le 13 per poi salire sulla collina. Sono state impegnate anche le unità cinofile dell’Arma dei Carabinieri, con i cani molecolari e l’ausilio della Forestale.
Purtroppo, dopo tanti sforzi profusi per trovare Alfredo De Lucia vivo, i risultati hanno avuto un triste epilogo. E anche, se molti indizi porterebbero a pensare ad una morte naturale, a quanto pare, gli inquirenti hanno tutta l’intenzione di approfondire le indagini, accertare ulteriori fatti e particolari, prima di chiudere il caso. Infatti, il caso è ancora aperto, è stata disposta un’autopsia sul corpo di Alfredo De Lucia e le indagini continuano. Si aspettano referti e altri riscontri, mentre gli investigatori proseguono le loro operazioni nella ricerca della verità. Di certo questo è un mistero campano.