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Chi è Maria Elisabetta Alberti Casellati: età, carriera politica, vita privata e quanto guadagna

Chi è Maria Elisabetta Alberti Casellati? Silvio Berlusconi, lasciando la Camera dopo un incontro con i deputati di Forza Italia, rivela che “Giorgia Meloni ha detto di sì a Maria Elisabetta Alberti Casellati come ministro della Giustizia”. “C’è assolutamente l’accordo sulla squadra di governo”, ha precisato il leader di Forza Italia, aggiungendo che “Antonio Tajani andrà agli Esteri e sarà anche vicepresidente del Consiglio dei ministri, Gloria Saccani Jotti all’Università, Anna Maria Bernini alla Pubblica amministrazione e Gilberto Pichetto Fratin alla Transizione ecologica”. Scopriamo insieme l‘età, la carriera politica la vita privata e quanto guadagna.

Chi è Maria Elisabetta Alberti Casellati: età, carriera politica e vita privata

Nata a Rovigo da genitori di origini calabresi: il padre Vincenzo è stato un partigiano durante la guerra di liberazione e lavorava come funzionario pubblico; la madre, Elvira Conforti, era una maestra elementare. Si è laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Ferrara e specializzata in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense. È stata successivamente ricercatrice universitaria presso l’Università degli Studi di Padova.[8] Ha inoltre esercitato la professione di avvocato matrimonialista a Padova. È sposata con l’avvocato Gianbattista Casellati, con il quale ha anche lavorato. La coppia ha due figli: Ludovica e Alvise, direttore d’orchestra.

Carriera politica

Gli inizi

Maria Elisabetta Alberti Casellati nel 2001

Ha aderito a Forza Italia nel 1994, con l’ingresso in politica di Silvio Berlusconi. È stata eletta per la prima volta senatrice alle elezioni politiche dello stesso anno nel collegio uninominale di Cittadella, all’interno della lista del Polo delle Libertà.

Durante la XII legislatura è stata segretaria del gruppo parlamentare di Forza Italia al Senato e presidente della 12ª Commissione Igiene e Sanità a Palazzo Madama.

Candidata al Senato per le politiche del 1996 nel medesimo collegio con il Polo per le Libertà, manca tuttavia l’elezione in Parlamento[3]. Dal 1999 al 2000 è stata commissario provinciale di Forza Italia a Rovigo.

Vicecapogruppo e Sottosegretario di Stato

Alle elezioni politiche del 2001 viene rieletta al Senato nel collegio di Padova-Selvazzano Dentro per la coalizione di centro-destra Casa delle Libertà.[14] Durante la XIV legislatura è stata vice-capogruppo di Forza Italia tra il 2001 e il 2002 e dal 2002 al 2005 è vice capogruppo vicario sotto Renato Schifani, al quale è politicamente molto vicina[9]. È considerata vicina anche al collega di partito Niccolò Ghedini, Nel 2004 è stata nominata Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute nel governo Berlusconi II e riconfermata nel successivo governo Berlusconi III[2].

Rieletta per la terza volta al Senato nelle politiche del 2006 nella circoscrizione Veneto, durante la XV legislatura ha ricoperto l’incarico di vicepresidente del gruppo al Senato.

In occasione delle elezioni politiche del 2008 viene riconfermata senatrice per il Popolo della Libertà nella medesima circoscrizione. Ha inoltre ricoperto l’incarico di sottosegretario alla giustizia nel governo Berlusconi IV.[20] Durante il periodo di crisi tra Berlusconi e la magistratura, si è trasferita al Ministero della Giustizia e ha difeso pubblicamente il leader dell’allora Popolo della Libertà.

Presidenza del Senato e membro del CSM

Alle elezioni politiche del 2013 viene candidata ed eletta per la quinta volta nella medesima circoscrizione. Con l’inizio della XVII legislatura Italiana è stata eletta, il 21 marzo 2013, nel consiglio di presidenza del Senato come segretario d’aula. Il 16 novembre dello stesso anno, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, ha aderito a Forza Italia.

Nella seduta del Senato del 27 novembre 2013, in cui la maggioranza dell’aula ha espresso il suo voto a favore della decadenza di Berlusconi, ha deciso, insieme ad altre sue colleghe, di vestirsi completamente di nero, considerando la suddetta decisione come un «lutto per la democrazia» e i votanti a favore come un «plotone di esecuzione».

Il 14 gennaio 2014 è stata eletta capogruppo di Forza Italia nella Giunta delle elezioni, nella giunta per il Regolamento e nella 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato.

Il 15 settembre 2014 è stata eletta dal Parlamento in seduta comune membro laico del Consiglio superiore della magistratura (CSM) al settimo scrutinio con 489 voti, in quota Forza Italia. Al CSM è stata presidente della Terza Commissione per l’accesso in magistratura e per la mobilità dall’ottobre 2016.

Presidente del Senato

Le alte cariche dello Stato nel giugno 2018: Giuseppe Conte, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Sergio MattarellaRoberto Fico e Giorgio Lattanzi.

Alle elezioni politiche 2018 si è riconfermata senatrice per la sesta volta nel collegio uninominale Veneto – 01 (Venezia) con il 41,90% dei voti, superando Marco Nardin del Movimento 5 Stelle (27,05%) e Andrea Ferrazzi del centrosinistra (23,53%), e il 24 marzo con 242 voti, è stata eletta Presidente del Senato, risultando il presidente più votato dal 1987 e la prima donna a ricoprire, nella storia d’Italia, la seconda carica dello Stato.[32]

Il 18 aprile 2018, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella le affida il mandato esplorativo per verificare la possibilità di un accordo tra il centro-destra e il Movimento 5 Stelle al fine di formare una maggioranza parlamentare e poter costituire un governo.

Il 28 gennaio 2022, nel contesto delle elezioni alla Presidenza della Repubblica, viene individuata dalla coalizione parlamentare di centrodestra come candidata alla prima carica di Stato. Al quinto scrutinio, tuttavia, il suo nominativo non raggiunge il quorum di preferenze (505, contro i 382 ottenuti),complice sia l’astensionismo del centrosinistra, sia l’insufficienza dei voti del centro-destra, pur ammettendo la defezione di diversi franchi tiratori.

Alle elezioni politiche del 2022 viene eletta al Senato per il centrodestra (in quota Forza Italia) nel collegio uninominale Basilicata – 01 (Potenza) con il 36,10%, superando Antonio Materdomini del Movimento 5 Stelle (24,36%), Ignazio Petrone del centrosinistra (21,78%) e Mariangela Guerra di Azione – Italia Viva (12,27%).

Maria Elisabetta Casellati