Ancora travolta da una terribile notizia l’Iran, una seconda studentessa è stata uccisa a manganellate. La ragazza sarebbe stata colpita alla testa con l’arma durante le proteste nel Kurdistan proprio come era successo a Masha Amini.
Iran, studentessa uccisa a manganellate
Dopo la sconvolgente tragedia avvenuta a Masha Amini che ha fatto mettere in scena proteste delle donne, anche una dottoranda di 35 anni Narin Ghadri ha trovato lo stesso tragico destino. La ragazza, che studiava filosofia, è stata uccisa ieri dopo essere picchiata con un manganello delle forze dell’ordine durante le proteste.
Indignati dall’ennesima morte ingiusta, numerose persone sono scese in piazza cantando «Morte a Khamenei». Hanno bloccato anche alcune strade. Secondo quanto testimoniano alcuni video della protesta nel Kurdistan, proprio di venerdì, la polizia ha sparato sui manifestanti e ferito diverse persone.
Cosa è successo
Dopo essere stata picchiata, la 35enne è entrata in coma (proprio come non meno di due mesi fa successe a Mahsa Amini).