L’attore partenopeo, Massimiliano Gallo commosso in diretta tv a Domenica In, ha parlato del suo successo e dell’assenza dei genitori. Ha sostenuto di sentirsi particolarmente triste per il fatto che i genitori non hanno potuto assistere alla sua fama.
Massimiliano Gallo: il successo e l’assenza dei genitori
Massimiliano Gallo sta riscuotendo un buon successo dopo la fiction ”Vincenzo Malinconico-Avvocato d’insuccesso”. Dopo il cinema è stato apprezzato anche dal pubblico della televisione italiana. La passione del cinema l’ha avuta sin da bambino: ”Paradossalmente io ho iniziato con mia madre, lei lavorava con Taranto, poi lasciò perché aveva quattro figli, ma poi mise su questa compagnia dei piccoli, ma ci trattavano già come professionisti. Sin da piccolo ho fatto tutto i mestieri del teatro, d’estate, stando accanto a mio padre. E adesso sono diventato capocomico di una compagnia”.
Il primo ruolo fuori dal teatro è arrivato nel cinema italiano, nel 2008, con Fortàpasc. L’attore partenopeo ha parlato poi del successo che “è arrivato tardi”, non in tempo perché i suoi genitori potessero goderne: “Papà non è riuscito a vedere neanche il primo film, mamma l’ha visto. Ma poi quando nel 2010 mi chiamò Ferzan Ozpetek per Mine Vaganti, andai a Berlino, ma quando sono tornato lei non ce l’ha fatta a vederlo“. L’attore, in lacrime, ammette che con grande gioia avrebbe voluto condividere questi momenti importanti con i suoi genitori, soprattutto con il padre che è sempre stata una figura particolarmente ricca di significato nella sua vita.
L’amore per il padre
Infatti ha poi dichiarato: ‘‘Dopo tanti anni in terapia mi sono reso conto del fatto che ero arrabbiato con mio padre, quando invecchiò, perché lo avevo sempre visto come un mito, quindi non riuscivo a vederlo a casa, in poltrona. È stato complicato, perché c’è sempre stata una proiezione, di come lo avevo visto per una vita intera”.