Cronaca

Mamma invita gli amici del figlio alla festa e chiede di pagare: “Sono 7 euro a testa”

Fa scalpore la storia di una madre che ha fatto pagare gli invitati alla festa del figlio. Un episodio che arriva dall’Inghilterra e raccontato sul portale specializzato Mumsnet da un’altra madre, la quale si è vista chiedere del denaro perché i suoi figli partecipassero al compleanno di un compagno di classe.

Invitati alla festa del figlio, madre chiede di pagare 7 euro

Un episodio che risale al 2009, ma ripreso nei giorni scorsi dal Mirror. La donna racconta: “I miei figli sono stati invitati ad una festa di compleanno che si terrà tra un paio di settimane e che consiste in alcuni giochi di squadra, un pranzo e un po’ di divertimento con piccoli animali. Non vedevo l’ora di andarci perché, nonostante i bambini siano piccoli (1 e 2 anni), amano gli animali e giocare”.

Arrivati alla festa, l’amara scoperta: “La festa è a 90 minuti di macchina da casa mia. Incluso il carburante e un regalo, la giornata mi costerà circa 60 euro. Oggi ho ricevuto una telefonata per confermare che saremmo andati e che sarebbe costato 5,50 sterline (circa 7 euro) per ognuno di noi (me compreso) per coprire il costo dell’ingresso al posto e del pranzo”.

La richiesta non è stata però gradita. “Forse sono all’antica, ma quando invitavi qualcuno a una festa, non gli dicevi quanto doveva pagare. Mi è stato chiesto di fare gli straordinari al lavoro quel giorno e sono tentato di inventare le nostre scuse, anche se so che i ragazzi si perderebbero tutto”.

Le reazioni

Una vicenda che – inevitabilmente – ha scatenato decine e decine di utenti. C’è chi scrive: “Non è irragionevole che tu non vada. Pianifichi la festa che ti puoi permettere, non quello che presumi che i tuoi ospiti vogliano pagare”. E ancora: “Questo è molto imbarazzante. Non ho mai sentito parlare di genitori che hanno contribuito al costo della festa di compleanno di un altro bambino prima d’ora. Se le persone che ti hanno invitato non potevano permettersi di organizzare una festa, avrebbero potuto organizzarne una più economica a casa loro con alcuni palloncini, cibo per le feste e poi non avere la sfacciataggine di chiedere alle persone di pagare per partecipare”.

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