Emergono dettagli sull’omicidio di Marina Mouritch, uccisa dal figlio Antonio Cometti. Il 25enne, arrestato con l’accusa di omicidio, avrebbe colpito la madre alla gola con un coltello fino a ucciderla, per poi provare ad occultarne il cadavere in un sacco nero. Poi si è costituito ai carabinieri, confessando di aver ucciso la madre.
Omicidio di Marina Mouritch: il racconto del figlio Antonio Cometti
“Ho ammazzato mia mamma” ha confessato nella caserma dei carabinieri di Casale. La 53enne Marina Mouritch è stata uccisa nel suo appartamento di viale Roma 7, a Gabiano, in provincia di Alessandria. Figlio e madre avrebbero iniziato a litigare per motivi ancora non chiari, il tutto acuito dalle crisi depressive del 25enne, che per questo era in cura da tempo.
Al culmine del litigio avrebbe afferrato un coltello lungo 30 centimetri, per poi colpire alla gola la madre. Dopo averla uccisa, avrebbe tentato di nascondere il cadavere in un sacco nero, cambiando infine idea e presentandosi ai carabinieri. Sul posto sono giunti immediatamente i militari di Casale Monferrato e Alessandria che hanno posto sotto sequestro l’appartamento dove sono poi iniziati i rilievi.
Le indagini
Sul luogo del delitto sono giunti i carabinieri. I militari hanno rinvenuto e sequestrato l’arma utilizzata dal 25enne, mentre sono stati sequestrati anche gli abiti del giovane sporchi di sangue. Un primo esame medico-legale ha accertato che la donna è deceduta per le conseguenze di una coltellata alla gola. Ci sono anche dei tagli ai polsi, considerati riconducibili a dei tentativi di difesa. Nei prossimi giorni verrà poi effettuata l’autopsia per chiarire le cause del decesso.