L’attimo fuggente: la vera storia, chi è Tom Schulman? Il film cult che ha appassionato intere generazioni, torna in onda su Italia Uno in occasione delle festività natalizie. Il protagonista è naturalmente l’amato Robin Williams, nei panni del Professor Keating.
L’attimo fuggente: la storia vera, chi è Tom Schulman?
Il celebre film cult, è stato scritto da Tom Schulman, autore anche di altri importanti successi nel mondo del cinema, tra cui Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, Tutte le manie di Bob e Due candidati per una poltrona. Si tratta della prima sceneggiatura che l’artista vendette a Hollywood ma non la prima che scrisse. Infatti, sappiamo che all’epoca era già autore di quattro precedenti sceneggiature.
Non tutti sanno che l’amatissimo film con protagonista Robin Williams nei panni dell’indimenticabile e anticonformista insegnante di letteratura John Keating, è in parte basato sulla reale esperienza di Schulman alla Montgomery Bell Academy. Questa scuola privata si trova a Nashville, in Tennessee. Molti dei personaggi che conosciamo nel film, sono ispirati a persone vere che lo sceneggiatore ha incontrato durante i suoi anni da giovane studente.
Il personaggio del professor Keating
Lo sceneggiatore, nel delineare il personaggio di John Keating, il carismatico docente di letteratura protagonista del film, si è lasciato ispirare da due suoi insegnanti, proprio della Montgomery Bell Academy. Stiamo parlando di Harold Clurman, insegnante del laboratorio per attori e registi, e Samuel Pickering, professore di inglese.
I discorsi filosofici: tra passione e letteratura
Per quanto riguarda i bei discorsi che spesso fa Keating, sappiamo che sono un omaggio a Clurman. Il suo stile eccentrico ed anticonformista è invece riconducibile all’atteggiamento del professor Pickering. Quest’ultimo, scrisse in un suo saggio che spesso parlava ai suoi studenti mentre era in piedi su una scrivania (proprio come il protagonista del film) o su un secchio della spazzatura. Uno dei suoi ex allievi ha inoltro sostenuto che, in un’occasione, il docente lo fece stare in piedi su una sedia, incoraggiandolo ad applaudire ogni volta che la classe pronunciava la frase “mai più” durante la lettura de Il Corvo di Edgar Allan Poe.