Sanremo 2023: Giorgia in gara con il brano Parole dette male, il testo e il significato. Annunciato il titolo della canzone che Giorgia porterà in gara al Festival 2023. Una grande artista che ha scelto di tornare sul palco dell’Ariston, come sempre in onda su Rai 1.
Sanremo 2023, Giorgia, Parole dette male: il testo
Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Il significato del brano
La canzone di Giorgia è una sorta di ballata dalle sonorità contemporanee che fa leva sull’eccezionale versatilità della sua voce. È una canzone d’amore che racconta una relazione passata: «Ogni tanto ti vedo in giro ma poi non sei tu» dice all’inizio del brano Giorgia, poi si perde in ricordi come «Le tue risate e fare i cretini nei prati» che ricordano “Questo piccolo grande amore“.
(Fonte: Tv e Sorrisi e canzoni)