Dal 2035 in Europa sarà vietato circolare con auto e furgoni a benzina e diesel, con l’elettrico che difatti diventerà obbligatorio per tutti. La vendita dei veicoli a motore termico è stata messa al bando, a partire dal 2035, con il voto delle scorse ore del Parlamento europeo che ha approvato la novità con 340 voti a favore, 279 contrari e 21 astenuti, ma lo stop potrebbe essere riconsiderato nel 2026.
Benzina e diesel, stop dal 2035 in Europa: cosa succede
L’obiettivo dell’esecutivo è di portare il Vecchio Continente verso l’obiettivo zero emissioni entro il 2050. Ecco perché, a partire dal 2030, gli autobus urbani, dovranno essere a emissioni zero. Entro il 2040, invece, autocarri, pullman a lunga percorrenza e rimorchi dovranno ridurre le emissioni di CO2 del 90%.
I motori ibridi e i bonus per comprare auto nuove
Nel 2026 si valuterà l’ipotesi di mantenere motori ibridi o che utilizzano gli ecocarburanti. In questo modo, i produttori potranno continuare a commercializzare i veicoli “tradizionali”, ovvero con motori termici, fino al termine del 2035, avendo così un anno in più di tempo per adeguarsi.
Che fine faranno le auto a benzina o diesel
Ovviamente, le auto a benzina o diesel potranno essere usate ancora, e acquistate fino al dicembre 2024. In vista del 2035, però, subiranno una decisa svalutazione di prezzo, col mercato che dovrà subire un restringimento, sia per quanto concerne la vendita che la permuta.
Le reazioni
L’addio dell’Europa ad auto e furgoni nuovi a benzina e diesel dal 2035 – suggellato dal voto finale della plenaria del Parlamento europeo dopo una lunghissima trafila legislativa – è diventato ormai incontrovertibile, scatenando l’ira del vicepremier Matteo Salvini. Che dal suo account di Instagram ha attaccato Bruxelles, tacciandola di una decisione mossa da “ideologia, ignoranza o malafede?”, che va “contro le industrie e i lavoratori italiani ed europei, a tutto vantaggio degli interessi cinesi”.