Cronaca

È morto Maurizio Costanzo, il giornalista e conduttore tv aveva 84 anni

È morto a Roma Maurizio Costanzo, giornalista, conduttore tv, autore, sceneggiatore. Aveva 84 anni. Lo comunica il suo ufficio stampa. Tanti i commenti di cordoglio apparsi sui social dopo la diffusione della notizia: tra i primi, quello della premier Giorgia Meloni:Ci lascia Maurizio Costanzo: icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio”.


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È morto Maurizio Costanzo, aveva 84 anni

Nato a Roma il 28 agosto 1938, Costanzo ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali (Il marito adottivo, Vuoti a rendere ecc.). Ha raggiunto la grande popolarità nel 1976, conducendo in Rai il talk-show Bontà loro. Ma il suo nome è legato anche al Maurizio Costanzo show, in onda dal 1982 su Mediaset. Tra i suoi programmi più noti, anche Buona domenica.

Ha scritto numerosi libri, tra i quali Chi mi credo di essere (2004, in collab. con G. Dotto), E che sarà mai? (2006), La strategia della tartaruga (2009), Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi (2015), Vi racconto l’Isis (2016) e Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti (2022). Dal 1995 è sposato con Maria De Filippi.

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Com’è morto Maurizio Costanzo: i problemi di salute del giornalista

Non sono ancora note le cause del decesso di Maurizio Costanzoné se soffrisse di qualche particolare malattia patologia. In una recente intervista, svelò di essere affetto da una malattia… per il suo lavoro: ”Nel mio studio ci sono dodici schermi sintonizzati su dodici canali. Riconosco che è una forma di malattia mentale”.

Il 7 ottobre del 2022 la puntata del Maurizio Costanzo Show non andò in onda per problemi di salute del giornalista che, via social, rassicurò tutti:

Buongiorno a tutti e scusate se vi disturbo, sono nel salotto di casa mia, ho qualche linea di febbre ma niente di grave, il frutto della stagione. Per questa ragione andrà in onda un meglio di del Maurizio Costanzo Show con i momenti più significativi del programma. Poi tutto passerà e dalla settimana prossima torneremo a incontrarci, stavolta non dal salotto di casa mia ma dal teatro Parioli.

Chi era Maurizio Costanzo

Nel 1956, appena maggiorenne, Maurizio Costanzo diventa cronista di Paese Sera, un quotidiano romano. Quattro anni dopo è una firma della rivista Tv Sorrisi e Canzoni. Ma la carta stampata è soltanto uno dei tanti capitoli scritti dal giornalista romano. Nei soli anni Sessanta è autore radiofonico per Radio Rai, scrive insieme a Ghigo De Chiara e con musica di Ennio Morricone Se telefonando (resa da Mina uno dei classici intramontabili della nostra canzone), scopre Paolo Villaggio e scrive per Rai 1. Negli anni Settanta è ideatore e conduttore di quello che viene generalmente considerato il primo talk show della nostra televisione: Bontà loro (1976). Padre di tutti i talk show, verrà superato in notorietà e importanza dal Maurizio Costanzo Show (1982, Canale 5 e Rete 4). Con oltre 4000 puntate all’attivo, il programma ha ospitato una quantità infinita di ospiti più o meno famosi, molti dei quali lanciati da Costanzo stesso. Politici, attori di assoluto rilievo, cantanti, giornalisti, scrittori, comici: specialmente nel suo primo trentennio di vita, il palco del Costanzo Show ha ospitato chiunque.

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Il giornalista negli anni Settanta ha collaborato anche alla stesura delle sceneggiature per alcuni film. Esempi di prestigio sono gli horror di Pupi Avati (valga per tutti La casa dalle finestre che ridono) e Una giornata particolare, classico di Ettore Scola interpretato da Marcello Mastroianni e Sophia Loren. Costanzo è anche il primo conduttore (nella prima edizione affiancato da Corrado) di Buona domenica, ma tv a parte ha scritto nel corso del tempo una quantità considerevole di libri, fondato una propria società di produzione, ha assunto la responsabilità di direttore artistico del Teatro Brancaccio di Roma, ha scritto per i più distinti quotidiani ma anche fornito materiale per riviste più frivole, ha interagito in televisione svariando tra alte pagine di giornalismo e contenitori trash. In definitiva si può ben dire che Maurizio Costanzo è una delle sintesi più significative della società dello spettacolo italiano.

Vita privata

Maurizio Costanzo nasce a Roma il 28 agosto 1938. Il padre è Ugo Costanzo, impiegato statale al Ministero dei Trasporti, la madre Jole De Toni, casalinga.

Subito dopo il diploma in Ragioneria, la sua volontà di fare il giornalista è talmente impellente che non prosegue gli studi universitari ma si lancia, giovanissimo, nel mondo della carta stampata, guadagnando cifre irrisorie durante l’iniziale gavetta.


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I matrimoni

La vita sentimentale di Costanzo è fatta di molte tappe: il suo primo matrimonio è con la fotoreporter Lori Sammartino. Divorziato, nel 1973 e fino al 1984 è sposato con la giornalista Flaminia Morandi , dalla quale ha due figli: Camilla (1973, oggi sceneggiatrice) e Saverio (1977, regista). Terminato il suo legame con la Morandi, ha dapprima una intensa relazione con l’attrice e regista Simona Izzo, poi, nel giugno del 1989 sposa Marta Flavi. La storia è sfortunata: l’anno successivo si lasciano e nel 1994 divorziano.

Nello stesso 1989 conosce a Venezia Maria De Filippi, organizzatrice di un convegno al quale partecipa. Tra i due è quasi subito amore e il 28 agosto 1994 si sposano con rito civile presso il Comune di Roma. Le nozze sono celebrate da Francesco Rutelli, all’epoca sindaco della Capitale. Ovviamente è Costanzo che scopre il talento televisivo della De Filippi. I due nel 2002 hanno preso in affido un bambino di dieci anni, Gabriele. Due anni dopo lo adottano definitivamente.

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Maurizio Costanzo è nonno di quattro nipoti: Brando, Nina, Bernardo e Tito. Dal 1995 al 2009 è professore a contratto per la cattedra di Teoria e Tecnica del linguaggio radiotelevisivo presso la facoltà di scienze della comunicazione dell’Università Sapienza di Roma. Dall’anno accademico 2011/2012 è docente di Sociologia della Comunicazione Radiotelevisiva presso la facoltà di scienze della formazione dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.


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Che attentato subì Maurizio Costanzo?

Maurizio Costanzo si impegnò nella lotta alla mafia ed era amico del giudice Giovanni Falcone. Nel maggio 1993 subì un attentato di stampo mafioso: un’auto piena di tritolo venne fatta esplodere a via Fauro, nei pressi del Teatro Parioli a Roma (dove si registrava il Maurizio Costanzo Show) proprio al momento del passaggio dell’auto del conduttore, in compagnia di Maria De Filippi. Per fortuna non ci furono vittime.

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