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La passione per gli animali di Maurizio Costanzo: “Sono stati lezione di vita”

Oltre alla professione, Maurizio Costanzo aveva anche una passione particolare per gli animali. Infatti, insieme alla moglie Maria, ha amato ben tre cani Bassotti ma anche il gatto Filippo anche se quel pelosetto è sempre stato oggetto di discussioni con la De Filippi.

Maurizio Costanzo e la sua passione per gli animali

Oggi ci ha lasciati Maurizio Costanzo, all’età di 84 anni. Una vita vissuta come giornalista, conduttore televisivo, autore, sceneggiatore. Ma ha avuto da sempre una passione per gli animali.

“Ogni mattina passo a salutare Filippo che vive nel mio studio, a casa ci sono i cani Bassotti”, ha sostenuto lo stesso Costanzo. In studio il conduttore televisivo teneva diverse foto dei suoi animali: una con il gatto Filippo ma anche quelle con diversi cani con i quali ha convissuto. “Ero un animalista, senza saperlo” raccontava.

La sua passione

Una passione che arriva fin da quando andava alle elementari quando vinse un premio dell’Enpa per un tema sulla farfalla. Da una parte la stessa passione era condivisa con la moglie Maria De Filippi che amava i cani, insieme infatti hanno adottato Ugo, Filippa e Giovanni, tutti Bassotti a pelo duro. Dall’altra una parte che li divideva: l’amore per Filippo, un gatto Certosino di una cucciolata abbandonata a Roma.

Una passione, quella per gli animali, che arriva da lontano, fin dalla quinta elementare quando Costanzo vinse un premio dell’Enpa per un tema che aveva scritto sulla farfalla. Quel gatto, grigio dagli occhi gialli, lo aveva affascinato già dal primo incontro diventando però un punto di discussione con la moglie.

L’intervista nel 2015

Era il 2015 quando dichiarò in un’intervista: “Mi piacerebbe molto portarlo a casa. Purtroppo lì vive già un cane, Ugo, un bassotto di otto anni e mezzo. E, fino ad alcuni mesi fa, insieme a lui c’era anche un Pastore tedesco. La convivenza tra cane e gatto sarebbe difficile. E poi Maria si è raccomandata di lasciare Filippo in ufficio. Mi sono dovuto adeguare, anche se…”.

“I gatti si fanno i fatti loro, poche smancerie. Io ogni giorno vado in ufficio e lo passo a salutare. Poi qualche volta lui viene ad affacciarsi al mio studio e delle volte, la sera, dorme sulla mia poltrona. I gatti sono straordinari per la loro dignità e penso che siano riservati nei sentimenti” racconta. “Pensi che quando mio cognato, che non vive a Roma e che ha due gatti, viene a trovarmi passiamo almeno mezz’ora a parlare dei nostri gatti”.

“Un gatto è mille volte meglio di un parente” amava ripetere, e nel suo libro “Preferisco i cani (e un gatto)” scriveva: “Gli animali sono superiori a noi in tante faccende, come la capacità di esprimere affetto, di dimostrare fedeltà, di essere sinceri e di prevaricare l’altro solo per lo stretto necessario alla sopravvivenza. L’uomo no, l’uomo prevarica per gioco, per noia, per insicurezza, per vuota ambizione. L’osservazione del mondo animale è stata per me una lezione di vita”.

maurizio costanzo