Quali sono le novità sul decreto bonus sociale e bollette? Via gli oneri di sistema sul gas fino a giugno, ma tornano quelli sull’elettricità. Lo prevede il decreto appena approvato dal governo, il quinto contenente aiuti per famiglie e imprese a fronte della pesante crisi economica scatenata da pandemia e guerra in Ucraina. Come anticipato dalle bozze, non ci sono solo misure per contrastare i rincari sull’energia, ma questo capitolo è sicuramente il principale del provvedimento, che si occupa anche di fisco e salute.
Bollette, tutte le novità dell’ultimo decreto su bonus sociale
Il caro energia e il contenimento delle bollette, però, è il focus principale del provvedimento. Oltre all’azzeramento degli oneri di sistema sul gas per aprile, maggio e giugno, viene anche prorogato il taglio dell’Iva al 5% per il secondo trimestre del 2023. Si riduce però il contributo a favore dei consumatori fino a 5mila metri cubi, “in considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso”. Tornano invece gli oneri sull’elettricità, che erano stati finora eliminati.
Credito di imposta fino al 30 giugno per le imprese energivore
Un’altra misura in campo energetico riguarda il credito di imposta fino al 30 giugno dedicato per le imprese che consumano molto, le cosiddette energivore. A queste, che sono indicate in un elenco pubblicato dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali, viene riconosciuta una “parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta”.
Confermato il bonus sociale luce e gas nel decreto bollette 2023
Viene anche confermato il bonus sociale luce e gas per il secondo trimestre dell’anno, cioè “le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute”. Infine, si prevede un contributo anche per le famiglie che non hanno diritto al bonus sociale, se le bollette resteranno elevate.
Il decreto prevede infatti, in attesa della definizione delle misure pluriennali, “un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche” per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, se il prezzo del gas naturale sul mercato all’ingrosso supererà una certa soglia.