Cronaca

Attentato a Tel Aviv, Alessandro Parini non è morto a causa di un proiettile

Alessandro Parini, il turista 30enne morto nell’attentato a Tel Aviv, non è stato raggiunto da nessun proiettile. A precisarlo, smentendo le notizie diffuse in un primo momento, è l’Istituto di medicina legale. Alessandro era appassionato di viaggi (quello infatti doveva essere proprio un viaggio di divertimento che però si è trasformato in una tragedia) e di legge. Si era laureato con il massimo dei voti nel 2011, con una tesi in diritto amministrativo. Nel 2014 era diventato avvocato, continuando allo stesso tempo la carriera universitaria.

Attentato a Tel Aviv, è morto Alessandro Parini: le ultime informazioni

Smentite le informazioni diffuse in un primo momento. Alessandro Parini, la vittima dell’attentato avvenuto due sere fa sul lungomare, non è stato raggiunto da nessun proiettile: a precisarlo è l’Istituto di medicina legale di Tel Aviv. “Parini è rimasto gravemente ferito alla testa e alla schiena a seguito dell’urto con il veicolo, e sul suo corpo non ci sono segni di arma da fuoco”, si legge.

Chi è la vittima

Come riportato dal sito Police&Partners, l’avvocato Alessandro Parini si è laureato con il massimo dei voti presso l’Università LUISS “Guido Carli” nel 2011. La tesi in diritto amministrativo e tributario con il Prof. Massimo Basilavecchia sugli accordi di diritto amministrativo nella fase di riscossione dei tributi.

Sin dalla pratica legale cominciò a collaborare con lo studio legale internazionale Clifford Chance e, in particolare, nel dipartimento di diritto amministrativo guidato dal Prof. Avv. Police. Nel 2019, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in diritto pubblico presso l’Università di Roma “Tor Vergata” (XXXI Ciclo), con una tesi su “Concorrenza e appalti pubblici: tra libertà d’impresa e sostegno alle PMI“.

Era attivo sia nel contenzioso che nell’assistenza stragiudiziale, si occupava di diritto amministrativo e regolatorio, in particolare di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche. Abilitato all’esercizio della professione forense dal 2014.

Era autore di contributi in materia di diritto amministrativo. Era socio dell’Associazione Giovani Amministrativisti. Dal 2022, dopo aver superato il relativo esame, era iscritto nell’Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte Suprema di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori.

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