Hanno negato la possibilità di usufruire dello smart working, e lei si è presentata a lavoro con il cavallo. La donna si è spostata da Mensa Matellica, frazione del comune di Ravenna, fino a Cesena.
Cesena, le negano lo smart working e va al lavoro a cavallo
Tabita Gurioli ai giornali locali ha raccontato: “Avevo l’auto in officina dopo un incidente stradale, ho chiesto di lavorare da casa“. Una protesta, non verso l’istituto di credito dove lavora, tiene a precisare, ma piuttosto la poca flessibilità di chi, incaricato di gestire l’organizzazione dei turni di lavoro, non avrebbe preso in considerazione la sua difficoltà a raggiungere l’ufficio a causa di un imprevisto difficile da risolvere.
Non avendo altri mezzi, la cavallerizza ha deciso di recarsi da dove abita alla sede di Cesena di Credit Agricole, dove lavora, a cavallo percorrendo circa 13 chilometri. “La mia capufficio me lo ha negato dicendo che si trattava di una questione domestica” ha spiegato al Corriere di Romagna una volta arrivata davanti alla sede di lavoro con il suo cavallo. “Ho scelto questo gesto per protestare perché non è giusto restare zitti di fronte a un abuso visto che l’azienda permette in questi casi lo smart working“.