Emergono dettagli in merito alla terribile vicenda della bambina morta dimenticata in auto a Roma. È stata la madre della piccola Stella a dire al marito che sua figlia, una bambina di appena un anno, era morta
Al telefono, la donna ha gridato: “Che cosa ha detto?”, mentre il corpo della bambina era nell’ovetto posizionato sul sedile posteriore dell’auto parcheggiata a pochi metri dal nido della Cecchignola, la cittadella militare di Roma, dove avrebbe dovuto essere accompagnata dal padre mercoledì mattina e dove non è mai arrivata.
Roma, bambina morta dimenticata in auto: la telefonata della madre
Il tutto è avvenuto sotto gli occhi inermi della educatrici della struttura riservata ai dipendenti del ministero della Difesa. La donna, alla scoperta della tragica morte della figlioletta, si sarebbe strappata i capelli tra lacrime e grida.
Tutto è accaduto nella mattinata di mercoledì 7 giugno quando, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il padre della bambina – un carabiniere 45enne in servizio presso lo Stato Maggiore della Difesa – sarebbe uscito di casa con la figlia.
La scoperta
Doveva accompagnarla al nido convenzionato e pare fosse convinto di averlo fatto. A metà mattinata, infatti, avrebbe telefonato alla moglie chiedendole di andarla a prendere, ma la piccola non era mai entrata nella struttura come confermato dalle educatrici.
In quel momento, la madre di Stella ha scoperto quanto avvenuto: la bambina non era con gli altri. A cinquanta metri di distanza ha visto l’auto del marito e la figlia era lì, nel sedile posteriore della Renault Megane rossa che ora ha il finestrino rotto, ancora seduta nell’ovetto, che giaceva esanime Stella.
Le indagini
Adesso l’uomo sarà ascoltato in presenza del suo avvocato. L’uomo è indagato come atto dovuto per abbandono di minore nell’ambito della indagine avviata dalla Procura di Roma.