Un uomo di 59 anni è morto annegato dopo essersi tuffato in mare per salvare una donna e sua figlia che non riuscivano a ritornare a riva. La tragedia si è consumata questa mattina, 1° luglio, sulla spiaggia di Santa Severa in provincia di Roma, dove vige il divieto di balneazione.
Si tuffa in mare per salvare una donna e sua figlia: morto annegato
Il dramma questa mattina, 1° luglio, poco dopo le ore 10.30 sulla spiaggia libera del Castello di Santa Severa in provincia di Roma. Gianfranco Ricci, 59 anni, si è tuffato in mare per aiutare una donna e una bambina che non riuscivano a ritornare a riva. L’uomo però è stato travolto dalle onde e dalla corrente ed è morto annegato.
Tempestivo l’intervento del gommone della Capitaneria di Porto con a bordo di esperti del Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella, che sono riusciti, con estrema fatica, a trascinare l’uomo verso la battigia. Il 59enne era già in uno stato non cosciente e privo di sensi.
Sulla spiaggia erano presenti anche medici e infermieri della Asl e dalla Cri e che hanno tentato di tutto per rianimarlo. L’uomo è stato trasportato in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma dove però è morto poco dopo.
Il divieto di balneazione
La donna e la bambina sono state portate al Bambin Gesù e non sono in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Civitavecchia che stanno cercando di ricostruire la vicenda. Il dramma si è consumato infatti in un piccolo specchio acqueo dove vige il divieto di balneazione, che troppo spesso non viene rispettato, e che non era presidiato da nessun bagnino.