Cronaca

Lampedusa, neonato morto dopo lo sbarco: era nato durante la traversata

Il cadavere di un neonato morto è stato sbarcato al molo Favarolo di Lampedusa da una motovedetta della Capitaneria che ha salvato un gruppo migranti nelle acque antistanti l’isola. Subito dopo l’attracco è stata scesa la salma del bimbo che è stata sistemata in una bara bianca e portata al cimitero di contrada Imbriacola. Una persona, verosimilmente la mamma del neonato, è stata invece portata, in ambulanza, al Poliambulatorio.

Lampedusa, neonato morto dopo lo sbarco

È nato sul barchino, durante la traversata, ed è morto poco dopo il piccolo la cui salma è stata appena sbarcata al molo Favarolo di Lampedusa. Sulla “carretta”, soccorsa da una motovedetta della Capitaneria di Porto, viaggiavano una quarantina di migranti tra cui la mamma del piccolo che durante la traversata ha iniziato ad avere le contrazioni e che ha partorito, aiutata da alcuni compagni di viaggio. Il neonato sarebbe morto subito dopo il parto senza potere essere soccorso, ma sulla tragedia sono ancora in corso accertamenti.

Ancora sbarchi a Lampedusa, proseguono i trasferimenti

Sono 121 i migranti sbarcati, a partire dalla mezzanotte, a Lampedusa. Tre i natanti, partiti da Sfax e da Zwara, che sono stati agganciati da una motovedetta della Guardia di finanza. I gruppi, fra cui un totale di 14 donne, hanno riferito di essere originari di Egitto, Siria, Sudan, Guinea, Camerun e Costa d’Avorio. Ieri sull’isola c’erano stati complessivamente 15 sbarchi con complessive 527 persone. All’hotspot di contrada Imbriacola ci sono, al momento, 2.796 ospiti.

Su disposizione della Prefettura di Agrigento, nelle prossime ore la polizia inizierà a scortare 400 degli ospiti al porto, verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy per Porto Empedocle. Sono in corso di pianificazione poi, per il pomeriggio e la serata, altre partenze.

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