Cronaca

Alessia Pifferi, perizia psichiatrica sulla madre della 37enne

È stata disposta una perizia psichiatrica sulla madre Alessia Pifferi. Questa la decisione della Corte d’Assise al processo sulla bimba morta di stenti a Milano. La 37enne è accusata dell’omicidio volontario e aggravato della figlia Diana, bambina di 18 mesi abbandonata a luglio del 2022 e trovata morta in stato di disidratazione dopo sei giorni. Il presidente della Corte d’Assise sostiene che bisogna verificare “la sussistenza della capacità di intendere e di volere della donna al momento del fatto nonché l’eventuale pericolosità sociale”.

Alessia Pifferi, perizia psichiatrica sulla madre della 37enne

L’udienza per il conferimento dell’incarico al perito è stata fissata per il 13 novembre. Contro la perizia psichiatrica si erano espressi i pubblici ministeri Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro e la madre e la sorella di Alessia Pifferi, costituite parti civili e assistite dall’avvocato Emanuele De Mitri.

Secondo la Procura, Alessia Pifferi non avrebbe mai avuto problemi mentali, bensì “un atteggiamento scellerato”. Dunque, la donna era “consapevole” di quello che sarebbe accaduto alla piccola. Per la difesa, per i suoi consulenti e per l’équipe psicologica del carcere di San Vittore, la donna presenta invece un ritardo mentale, un quoziente intellettivo di una “bimba di sette anni”.

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