Cronaca

I truffatori sbagliano vittima e contattano il comandante dei carabinieri: denunciati per truffa

I truffatori sbagliano numero e contattano un carabiniere. È accaduto a Genova, due due truffatori dell’Est Europa si sono spacciati per un parente in difficoltà, con il metodo classico delle truffe agli anziani. Volevano ottenere denaro con la tecnica della “pesca a strascico”, ma qualcosa è andato storto.

Genova, truffatori sbagliano numero e contattano un carabiniere

Tra i destinatari del messaggio c’era anche Teo Luzi, generale dei carabinieri che durante il suo mandato il ROS ha catturato il latitante di “Cosa nostra” Matteo Messina Denaro, ricercato da oltre 30 anni. I due alla fine sono stati denunciati per truffa.

Nel messaggio inviato su Whatsapp avevano scritto: “Ciao papà, mi si è rotto il telefono. Sto usando in emergenza quello di un amico. Avrei bisogno di aiuto. Nulla di grave, ma questa volta mi serve. Non ti chiedo mai nulla“. Il carabiniere ha subito capito che non si trattava della figlia e così ha allertato il reparto operativo dell’Arma.

L’intuizione di Luzi

Nel frattempo ha iniziato a chattare con i due malfattori che chiedevano 4900 euro da bonificare su una carta prepagata. Luzi ha finto di abboccare, spiegando che avrebbe fatto accredito non appena tornato a casa. Nel frattempo i militari riescono a risalire ai due soggetti che in quel momento si trovavano a Genova. Li perquisiscono e alla fine li denunciano.

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