Cronaca

Delitto Cecchettin, arrestato Filippo Turetta: era in Germania

Filippo Turetta è stato arrestato in Germania nella mattinata di domenica 19 novembre. Lo dice all’ANSA l’avvocato del giovane, Emanuele Compagno, che ne ha avuto conferma, ed ha informato i genitori.


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Delitto Cecchettin, arrestato Filippo Turetta: era in Germania

“Amore, mi manchi già tantissimo. Abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia”. Lo scrive stamane sul proprio profilo Facebook Gino Cecchettin, il papà di Giulia, trovata morta ieri nella zona di Barcis in Friuli. Poi una citazione “L’amore vero non umilia, non delude non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L’amore vero non urla, non picchia, non uccide“.

Era stato emesso un mandato di arresto europeo nei confronti dello studente 22enne di Torreglia, la cui fuga era stata immortalata dalle telecamere delle strade percorse alla guida della sua auto da Vigonovo a Lienz, dal Veneto all’Austria. Sui motori di ricerca del web cercava kit di sopravvivenza in alta quota e abbigliamento per escursioni in montagna. Nella perquisizione domiciliare effettuata dai carabinieri su delega della procura di Venezia, sarebbero stati sequestrati dei dispositivi elettronici, Pc e Tablet ed alcuni capi d’abbigliamento.

Filippo Turetta era stanco e rassegnato

Quando è stato arrestato non ha opposto resistenza. Anzi, agli agenti della polizia stradale tedesca che lo hanno fermato è apparso stanco e rassegnato, come se fosse desideroso di consegnarsi. È quanto avrebbero comunicato, secondo quanto si apprende, le autorità tedesche a quelle italiane.

I soldi insanguinati

Filippo Turetta viaggiava a bordo di una Grande Punto Nera. I carabinieri di Venezia avrebbero acquisito un video ripreso in una stazione di servizio a Cortina datato domenica 12 novembre: le immagini mostrano Filippo che riempie il serbatoio pagando in contanti per poi ripartire.

Qualche giorno dopo il titolare dell’impianto ha aperto la cassa e si è accorto che una banconota da 20 euro presentava macchie simili a sangue. L’uomo ha chiamato polizia e carabinieri di Belluno che hanno acquisito sia le immagini della videosorveglianza che le banconote, ora nelle mani degli investigatori di Venezia. Gli accertamenti dovranno stabilire se quello sul denaro sia il sangue di Giulia.

Giulia Cecchettin già morta prima di essere abbandonata

Dalle indagini è emerso che Giulia Cecchettin era già morta prima di essere abbandonata nella scarpata della Val Caltea, a Barcis, dopo essere stata scaricata dall’auto di Filippo. Ne sono convinti gli investigatori sulla scorta di quanto ha riferito loro il medico legale Antonello Cirnelli che ha svolto l’ispezione esterna della salma per conto della Procura di Pordenone.

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