Chi è Tiziana Morandi, soprannominata la “mantide” della Brianza, accusa di circuire e drogare gli anziani per poi rapinarli. “Posso pagarmi il conto al ristorante ma preferisco che lo faccia tu. Almeno al primo appuntamento. Non toglierai nulla alla mia femminilità, né tanto meno alla mia emancipazione. Ma si tratta di un’attenzione che io amo ricevere, specie all’inizio di una frequentazione. Si tratta di farmi sentire importante e la cosa mi piace. E io farò sentire importante te a tempo debito” scriveva la 47enne arrestata dai carabinieri, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Monza.
Anziani rapinati, chi è Tiziana Morandi, la mantide della Brianza
La donna sarebbe riuscita a entrare nelle abitazioni delle vittime, spacciandosi per benefattrice in cerca di qualche offerta da destinare ai bambini poveri. Per lei è scattata la custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza. La donna, originaria del Vimercatese e con precedenti, è accusata di rapina aggravata dal fatto di porre le vittime in stato d’incapacità di agire, lesione personale aggravata dai futili motivi consistenti nell’alterazione psicofisica da intossicazione da benzodiazepina, circonvenzione di persone incapaci continuata, detenzione illecita di sostanza stupefacente o psicotrope continuata, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento.
La condanna
Giovedì 7 dicembre 2023, il Tribunale di Monza ha emesso la sentenza di primo grado per Tiziana Morandi, meglio conosciuta come la “mantide della Brianza”. Il giudice Patrizia Gallucci l’ha condannata a 16 anni e cinque mesi per aver narcotizzato nove uomini per poi derubarli.