Cronaca

Liliana Resinovich, il cadavere verrà riesumato per una nuova autopsia

Il cadavere di Liliana Resinovich verrà riesumato per una nuova autopsia perché gli inquirenti non credono alla pista del suicidio. A dare l’annuncio è stato l’ex generale del Ris dei Carabinieri Luciano Garofano, oggi consulente del marito della donna, Sebastiano Visintin, durante la trasmissione Quarto Grado.

Liliana Resinovich, il cadavere verrà riesumato per una nuova autopsia

L’ex generale del Ris dei Carabinieri, Luciano Garofano, ha annunciato: “Il corpo si Liliana Resinovich sarà riesumato per procedere a una nuoca autopsia”. Il servizio è stato ripreso e pubblicato oggi sul sito del quotidiano Il Piccolo.

Liliana era sparita dalla sua casa di via Verrocchio, a Trieste, il 14 dicembre 2021, e il suo corpo era stato trovato il 5 gennaio successivo a poca distanza dall’abitazione, nel parco di San Giovanni, infilato in due grandi sacchi, e con la testa chiusa in due sacchetti di plastica.

Fino ad oggi, comunque, la richiesta di riesumazione non sarebbe stata ancora ufficializzata alla Procura di Trieste.

La salma, eventualmente, verrebbe sottoposta a nuovi esami autoptici nella speranza che possano essere rilevati nuovi elementi utili alle indagini.

Il suicidio secondo la Procura di Trieste

Per la Procura di Trieste la donna si è suicidata. “La sola ricostruzione degli eventi consegnata dagli atti processuali è quella dell’intenzionale allontanamento” di Liliana Resinovich “dalla sua abitazione e dell’altrettanto intenzionale decisione di por fine alla propria vita”.

Con queste parole, consegnate a un comunicato, la procura di Trieste chiude il caso sulla donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata senza vita il 5 gennaio 2022 nell’area boschiva dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste.

La tesi del suicidio era già emersa nell’aprile del 2022 da alcuni elementi raccolti sull’abbigliamento della donna e a seguito dell’autopsia eseguita sul cadavere. Anche se il fratello della sessantenne l’aveva definita una verità di plastica, quella del suicidio.

Liliana Resinovich