Nel corso di un’intervista, Damiano David parla della possibilità di lasciare i Maneskin per dare il via a una carriera da solista. Il cantante negli ultimi anni ha raggiunto il successo proprio insieme alla sua band. Proseguendo il suo discorso spiega anche il suo punto di vista in merito a una possibile carriera solista.
Damiano David sulla possibilità di lasciare i Maneskin
In queste ore a tornare al centro dell’attenzione è stato Damiano David. Il leader dei Maneskin, che negli ultimi due anni ha raggiunto il successo mondiale insieme alla band, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del podcast The Allison Hagendorf Show. Nel corso della chiacchierata però è accaduto qualcosa di inaspettato, che sta facendo discutere il web. Damiano infatti ha parlato della possibilità di lasciare i Maneskin, per dare il via a un progetto solista. In merito così David ha affermato:
Penso che potrebbe essere una cosa molto salutare e allo stesso tempo distruttiva. L’unica cosa che conta riguarda il rapporto con la band, perché la band è sempre ciò che mi ha dato tutto. Se mai avessi l’opportunità di fare un progetto solista, devo tener presente che è grazie a tutto ciò che ho fatto con i Maneskin. Quella è la mia base. Sono tre persone che mi hanno sempre sostenuto e mi sono sempre state alle spalle sul palco a sostenermi. Se faccio un errore, loro mi salveranno, se sbagliano, io li salverò. Se un giorno avessi un progetto solista, sarò solo; sarà tutto su di me.
Ma non è tutto. Proseguendo il suo discorso, Damiano David continua a spiegare il suo punto di vista in merito a una possibile carriera solista senza i Maneskin: “Allo stesso tempo credo che arrivi il momento in cui ogni artista debba sperimentare con se stesso. È come dire ‘questo sono io, e questo è ciò che farei se fossi per conto mio, se pensassi solo a me stesso’.
Inoltre penso che un progetto one-man potrebbe aiutare le persone a capire meglio il gruppo in generale. Trovo la possibilità molto intrigante. Vorrei che arrivassimo al punto in cui, per esempio per un anno, ognuno di noi portasse avanti un progetto da solista. Così quando torneremmo insieme saremmo pieni di nuove idee e stimoli“.
