Dramma oggi a Bollate, in provincia di Milano, dove è stato trovato in un canale il cadavere di Rita Trevisan, la donna di 86 anni scomparsa da due mesi. Della pensionata non si aveva più notizie dal 4 febbraio scorso, dopo che era uscita dalla sua abitazione nella vicina Baranzate.
Rita Trevisan, trovato il cadavere in un canale a Bollate: era scomparsa
L’identità del cadavere è stata confermata dopo il ritrovamento della borsetta, che era sotto il corpo della donna, con all’interno portafogli e documenti. Sul luogo del drammatico ritrovamento sono intervenuti i carabinieri e il medico legale.
In base alle prime informazioni si esclude che la donna sia stata vittima di un’aggressione. Per far luce le cause della morte di Rita Trevisan la Procura di Milano ha disposto l’autopsia. Si ipotizza che la donna si sia confusa e poi smarrita. Dopo aver imboccato un sentiero in direzione di Baranzate, tra una proprietà industriale e un’abitazione privata, sarebbe caduta nel canale.
Il figlio: “Spero sia stato un incidente”
Ai microfoni de “La Vita in Diretta”, il figlio Roberto ha dichiarato: “Sì, mi confermano che è la mamma, l’hanno trovata – ha detto addolorato – Almeno possiamo celebrarne il corpo. Speriamo sia un incidente, come sembra. Qui ci sono i Ris di Parma e il medico legale, ci diranno qualcosa in più nei prossimi giorni. Io ho sempre pensato al peggio, spero che mamma si sia persa, che sia stato un incidente o una fatalità”
Il figlio della donna ha poi aggiunto: “Avevo tutti degli altri pensieri molto più agghiaccianti ma spero proprio di essermi sbagliato e invece che sia stato un incidente purtroppo in una passeggiata fatale. Comunque nei prossimi giorni ci faranno sapere se ci sono state delle altre evidenze, però io spero proprio di sbagliarmi, anche per chiudere un capitolo e stare più sereni tutti quanti”.
