Luciano Pavarotti amava la pasta: a confermarlo sono alcuni collaboratori e direttori dei teatri, come quello della Metropolitan Opera di New York City Peter Gelb. In particolar modo, secondo Page Six, il tenore italiano dietro le quinte si portava un bel piatto di rigatoni da mangiare tra un atto e l’altro o alla fine dello spettacolo.
Pavarotti e l’amore per la pasta: le porzioni nascoste per non farsele rubare
Spuntini che spesso non erano leggeri: le scorte di pasta venivano addirittura nascoste per paura che qualcuno potesse rubargliele. Per “tenersi in movimento”, come diceva lo stesso Pavarotti tra i diversi snack che consumava dietro le quinte c’erano i rigatoni, suo taglio preferito di pasta. Addirittura ne portava delle vere e proprie scorte nei teatri e arrivava a nasconderle per timore di non trovare più.
Peter Gelb ha raccontato: “Pavarotti, che aveva un molto appetito, spesso nascondeva la sua pasta preferita in posti che conosceva soltanto lui, così da scendere dal palco per fare delle pause tra un’area e un’altra“.