Cronaca

Coronavirus, Twitter ai dipendenti: “lavorate da casa”

“A partire da oggi, incoraggiamo con forza tutti i dipendenti, a livello globale, a lavorare da casa se ne hanno la possibilità”, lo scrive la responsabile delle risorse umane di Twitter, Jennifer Christie, in un post ufficiale del social media. Una scelta dettata dall’epidemia di coronavirus. La richiesta è obbligatoria per i lavoratori di Twitter a Hong Kong, Giappone e Corea del Sud.

Coronavirus, Twitter: “lavorate da casa”

La misura presa dalla piattaforma che conta quasi 5 mila dipendenti in tutto il mondo rientra in un piano annunciato nelle ultime ore dal ceo Jack Dorsey: “Ci impegniamo per contribuire ad aumentare la salute collettiva”.



La Silicon Valley guarda con attenzione agli sviluppi dell’epidemia. Facebook ha già cancellato la conferenza annuale degli sviluppatori di Menlo Park, l’F8 programmato per il 5-6 maggio a San Francisco, dove erano previsti circa 5 mila partecipanti.

Mentre sul fronte dell’informazione nei giorni scorsi sono state prese misure per contenere la circolazione di fake news: Google e YouTube hanno sottoscritto un patto con l’Italia. “Google, con le sue ricerche, e YouTube, con i suoi video, possono far emergere notizie affidabili. Per questo è utile l’accordo fatto con il ministero della Salute: ora le due piattaforme indirizzeranno verso il nostro sito tutti gli utenti che cercheranno notizie sul nuovo coronavirus”, ha spiegato il ministro per la Salute Roberto Speranza. In cima ai risultati YouTube mette in primo piano le ricerche correlate al coronavirus e in corrispondenza di video rilevanti un pannello informativo in italiano indirizza i visitatori alla pagina dedicata sul sito del ministero della Salute (per chi ha impostato la versione in lingua italiana).

L’allerta sui social

Dopo l’allerta sul rischio “infodemia”, l’Organizzazione mondiale della sanità ha invece annunciato di aver attivato un account ufficiale per trasmettere una corretta informazione soprattutto tra i più giovani, i teenager che utilizzano la piattaforma video. “Ci siamo iscritti a TikTok per fornirvi dei consigli affidabili e tempestivi sulla salute pubblica!”, si legge sul primo video pubblicato dall’Oms che riguarda il come proteggersi dal
coronavirus.

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