Truffa milionaria sull’eolico ad Ariano Irpino: tutti gli indagati sono stati rinviati a giudizio. Si tratta di Carlo Carchia, Andrea Riccio, Ciriaco Cusano, Francesco Panza tutti irpini e Chiara D’Armento e Celestino Tomaselli di Frosinone. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Ariano Irpino, truffa milionaria sull’eolico: il processo
Gli imputati compariranno il prossimo 29 febbraio davanti al Tribunale collegiale di Foggia. I sei imputati dovranno rispondere di concorso in associazione finalizzataal compimento di una serie indeterminata di delitti di truffa. Il processo inizierà dopo ben tre rinviii disposti dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale foggiano dovuti ad un difetto di notifica del decreto di fissazione dell’udienza ad uno degli imputati.
Le indagini
Carchia e Riccio, stando alle indagini, sarebbero i promotori dell’associazione a delinquere mentre gli altri da semplici partecipanti al sodalizio avrebbero cercato di conseguire lo scopo illecito inducente le vittime in errore sulla serietà dell’impegno contrattuale assunto e sul regolare adempimento delle obbligazioni assunte procurandosi un ingiusto profitto di circa 7 milioni di euro. Centinaia le persone incappate nell’articolata truffa e che sono state convinte ad acquistare quote di società che avrebbero successivamente dovuto produrre pale eoliche ma degli impianti non vi erano tracce. Nella trappola è finito anche l’ex sindaco di Villanova d’Asti che avrebbe investito 45mila euro mentre un suo conoscente avrebbe perso 300mila euro.