Il prossimo 10 maggio, dinanzi alla Cassazione, sarà discusso il ricorso presentato dalla difesa contro il mancato riconoscimento della totale infermità di mente di Loredana Morelli. La 39enne di Campolattaro – affetta da una forma psicopatologica – il 15 settembre 2019 uccise il figlioletto di 4 mesi come riportato da Ottopagine.
Uccise il figlio di 4 mesi, ricorso per la totale infermità di mente di Loredana Morelli
Per quel delitto, la Corte di assise di Benevento ha condannato la donna a 14 anni, riconoscendo la seminfermità mentale, pena poi ridotta a 12 anni in appello. Quel giorno la donna si allontanò con il figlio da Quadrelle, centro irpino nel quale abitava, a bordo di una Opel Corsa
Voleva raggiungere la sua famiglia a Campolattaro e per non farsi fermare dai carabinieri, sulle sue tracce a seguito della denuncia del convivente, prese la la Benevento -Caianello, giungendo all’altezza di Solopaca, dove la Corsa era finita contro la barriera. A quel punto scese, prese in braccio il figlio ferito e lo lanciò di sotto. Poi provò a togliersi la vita, ma rimase impigliata tra i rovi, come il bimbo. Lo aveva raggiunto e colpito alla testa con un pezzo di legno, ammazzandolo.