Condividere online le proprie partite con i videogame rappresenta sia una passione sia un’opportunità di guadagno, poiché i network che si occupano di streaming sono sempre più seguiti e consentono ai gamer di ottenere ricavi attraverso le pubblicità. Per lanciarsi nel mondo dello streaming e quindi mandare online le proprie partite con i giochi FPS o con quelli da casinò, è necessario creare una postazione ad hoc, sia dal punto di vista dell’hardware sia da quello estetico. Vediamo come dare vita a una perfetta postazione da streamer.
Il PC
Il computer rappresenta lo strumento fondamentale per iniziare a fare streaming. Se il PC risulta in bella vista durante le riprese è opportuno scegliere un case da gaming dotato di illuminazione RGB, in modo tale da abbinare performance e design. Per quanto riguarda l’hardware, è obbligatorio puntare su specifiche top, in quanto per riprodurre i videogiochi e, al contempo, registrarli e mandarli in onda, la macchina è sottoposta a un notevole sforzo. Per il processore, è bene selezionare un Intel Core i7 o un i9 di ultima generazione, mentre per la RAM si raccomanda di installare 32 GB di memoria. La scheda grafica è un altro elemento essenziale: tra i prodotti più affidabili e prestazionali vi sono i modelli della serie RTX 3000 di NVIDIA. E infine lo spazio di archiviazione: naturalmente bisogna utilizzare un SSD, con capacità da stabilire in base a quanti giochi si desidera installare.
La scheda di acquisizione
Per catturare il gameplay è indispensabile adoperare una scheda di acquisizione che sia in grado di gestire 60 FPS e supportare la risoluzione minima di 1080p. L’hardware in questione ha un peso rilevante sulla qualità della registrazione delle immagini, per cui è poco utile risparmiare alcune decine di euro se si vogliono ottenere risultati importanti.
L’audio
Il comparto sonoro dipende sia dalla scheda audio sia dal microfono. Per inviare un suono pulito e piacevole da ascoltare, a prescindere che si giochi a Fortnite o alla roulette, è preferibile evitare di affidarsi al chip integrato nella scheda madre, scegliendo una scheda audio dedicata, interna oppure esterna. Se la build è già stata completata è certamente più comodo affidarsi a un modello esterno. Per quanto concerne il microfono, trattandosi di riprese che avvengono in un ambiente domestico o in uno studio, i dispositivi più indicati sono quelli da tavolo, poiché offrono prestazioni superiori. Per gli ambienti non trattati acusticamente è consigliato acquistare un microfono dinamico, mentre in caso di presenza di un trattamento acustico è sufficiente un buon microfono a condensatore.
Le riprese
Generalmente gli streamer riprendono sé stessi, oltre che il gameplay, di conseguenza è necessario avvalersi di un buon dispositivo per registrare i video. Per realizzare le riprese possono essere impiegate delle comuni webcam con risoluzione minima di 1080p, ma per risultati professionali è più idoneo puntare su una discreta fotocamera digitale. Se l’obiettivo è quello di regalare agli utenti un’esperienza visiva di grande impatto sono disponibili le fotocamere con risoluzione 4K.