È stato confermato lo scioglimento del consiglio comunale di Sparanise per presunte infiltrazioni camorristiche. Questa la decisione del Tar del Lazio che con apposita sentenza ha respinto un ricorso proposto dall’ex sindaco.
Sparanise, il Tar conferma lo scioglimento del consiglio comunale
In particolar modo, secondo i giudici amministrativi “i numerosi elementi riportati nelle relazioni a sostegno dell’esistenza di un condizionamento dell’apparato amministrativo del Comune da parte di soggetti collegati alla criminalità locale, la cui sussistenza non è stata efficacemente contestata con le doglianze proposte, evidenziano un quadro probatorio ampiamente idoneo a supportare le determinazioni impugnate.
Secondo il Tar, dunque, la relazione della prefettura di Caserta, poi recepita dal provvedimento di scioglimento, “ha riportato una serie di vicende significative in ordine all’esistenza di consolidati rapporti di cointeressenza tra gli amministratori del Comune e soggetti collegati alla locale criminalità organizzata.
Il provvedimento di scioglimento deve ritenersi pienamente legittimo, nel rispetto dei principi affermati dalla giurisprudenza in materia essendo stata evidenziata la presenza di contatti ripetuti e collegati alle scelte gestorie dell’amministrazione comunale degli organi di vertice politico-amministrativo con soggetti appartenenti alla criminalità locale e la completa inadeguatezza dello stesso vertice politico-amministrativo a svolgere i propri compiti di vigilanza e di verifica nei confronti della burocrazia e dei gestori di pubblici servizi del Comune“.