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Bambino torna a casa con un grosso livido: la maestra lo avrebbe sbattuto contro porta e cattedra

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Immagine di repertorio
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Presunti maltrattamenti a scuola a Cava de’ Tirreni dove un bambino è tornato a casa con un livido sul fianco destro. Il bambino, frequentante la quinta elementare di un Istituto Comprensivo della cittadina metelliana, inizialmente non ha avuto il coraggio di raccontare nulla come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Cava de’ Tirreni, bambino torna a casa da scuola con livido: maestra denunciata

Nel pomeriggio la madre – ignara di tutto – ha ricevuto più telefonate di solidarietà. A quel punto ha sfilato la maglia al figlio, trovando un livido sul fianco destro. Il bambino ha racconto di essere strato strattonato dall’insegnante di sostegno. E ancora, sbattuto prima contro la cattedra e poi contro la porta.

È quanto sarebbe accaduto nella giornata di lunedì 22 gennaio: la notizia si è subito diffusa tra i genitori della classe ed è emerso che la docente in questione sarebbe stata già segnalata in passato per aggressioni di natura verbale.

Il racconto

La madre ha raccontato: “Quando un amichetto mi ha raccontato l’episodio all’uscita di scuola, in buona fede, non ci ho dato peso. Ho pensato che il fatto, come accade con tutti i bambini, fosse stato ingigantito e che non fosse successo nulla di grave. Sono state le telefonate delle mamme a mettermi in allarme per fortuna.

Quando il fatto è venuto fuori e ho chiesto la sua versione, delle spiegazioni, ha semplicemente negato l’accaduto, sostenendo che quel livido sul fianco di mio figlio fosse un livido vecchio. A questa risposta sono andata all’ospedale di Cava per richiedere un referto medico e successivamente dai carabinieri per sporgere denuncia. Non possiamo pensare che oggi accadano ancora questi episodi. La scuola non è più quella di 50 anni fa. Lasciamo i nostri figli tra i banchi per sei ore e non possiamo temere che succedano cose simili. Maestri manchevoli degli elementi basilari della pedagogia dovrebbero fare altro, non insegnare. Racconto quanto accaduto perché non succeda più. A nessun bambino“.

L’ira dei genitori

I genitori degli altri bambini fanno quadrato attorno alla madre dell’alunno che ha denunciato le presunte percosse subite dal figlio di 10 anni da parte di una insegnante di sostegno. “Non è la prima volta, basta“, tuonano i genitori che hanno deciso di sottoscrivere un esposto per chiedere la sospensione dell’insegnante, che attualmente sarebbe in malattia.

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