Strazio e dolore ad Eboli per la vicenda di Francesco Pio, il bambino morto dopo essere stato aggredito da due pitbull. A parlarne, sulle colonne del quotidiano Il Mattino, è Giuseppe Santoro, uno degli zii di Francesco Pio, che ieri mattina verso le 8,20 appena ha sentito i cani abbaiare e il fratello urlare che chiedeva aiuto, si è alzato dal letto precipitandosi nel cortile per fronteggiare i pitbull inferociti.
Eboli, bambino morto azzannato dai pitbull: parla lo zio di Francesco Pio
L’uomo ha raccontato: “Mio fratello Simone era steso per terra nel cortile con i cani attorno insieme a Francesco Pio e il piccolo era ferito insanguinato e in fin di vita“. L’uomo è intervenuto immediatamente per cercare di salvare la vita del nipotino: “Ho cercato di soccorrere mio nipote Francesco Pio e mio fratello Simone, i cani avevano già sbranato mio nipote e poi i pitbull hanno attaccato anche me cercando di mordermi“.
Intanto, nel cortile è arrivata anche la madre di Francesco Pio la quale ha provato a proteggere il figlio dai cani che l’hanno ferita ad una gamba. Una tragedia consumatasi in una manciata di minuti mentre la donna doveva accompagnare l’altra figlia a scuola.
Lo zio di Francesco Pio si trovava nel cortile della villetta bifamiliare gialla e aveva tra le braccia il piccolo Francesco Pio ma improvvisamente sono arrivati i due pitbull i quali, inferociti, hanno iniziato ad abbaiare e poi si sono scagliati contro il bambino azzannandolo su tutto il corpo. L’uomo non ha mollato il nipote tentando di difenderlo dai cani e fargli da scudo con il suo corpo ed è rimasto ferito ad una gamba. Poi, i pitbull hanno sbranato il piccolo Francesco Pio. “Non immaginavo cosa stesse accadendo, ho cercato di salvare Francesco Pio mentre i cani continuavano a sbranarlo“.
Il cordoglio del sindaco
Appresa la notizia, sul posto è giunto anche il sindaco Mario Conte il quale ha dichiarato: “La comunità di Eboli è addolorata e sconvolta per la tragedia accaduta ieri in litoranea costata la vita al bimbo di tredici mesi sbranato dai pitbull. La famiglia del piccolo Francesco Pio era già stata assistita, per altri aspetti, dai funzionari dei servizi sociali del Comune di Eboli e ieri mi sono messo subito in contatto con gli assistenti sociali che si sono recati sul posto per supportare in questo momento di dolore i familiari del bimbo“.