La costruzione del Crescent è stata legittima: lo hanno stabilito i giudici del Consiglio di Stato per i quali l’appello proposto dal Italia nostra onlus relativo alla riforma della sentenza del Tar Salerno è da ritenersi “in parte inammissibile, in parte improcedibile e in parte infondato” come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Salerno, la costruzione del Crescent è stata legittima: la sentenza
In particolar modo, nel salvaguardare la realizzazione dell’edificio a mezza luna di Bofill, il Consiglio di Stato si è riferito all’ampio scambio di carteggi e memorie tra le varie istituzioni coinvolte e la stessa associazione ambientalista che più volte aveva chiesto di annullare tutti gli atti amministrativi relativi all’intervento urbanistico.
Il Consiglio di Stato ha vagliato la decisione del Tar – con sentenza datata 2019 – che aveva riunito una serie di ricorsi che erano stati dichiarati in parte improcedibili, in parte inammissibili e irricevibili, in parte infondati. Proprio contro quest’ultima sentenza Italia Nostra aveva proposto appello il cui perimetro decisorio hanno scritto in sentenza di giudici del Consiglio di Stato risulta circoscritto “al profilo paesaggistico”.
In particolar modo, nella sentenza i giudici amministrativi scrivono che “per tali profili ambientali e demaniali, l’appello risulta inammissibile introducendo nuovi motivi ex articolo 104, III comma, ovvero reiterando gli stessi vizi sui permessi a costruire relativi all’edificio Crescent e a tutti gli atti del procedimento, già vagliati e ritenuti legittimi con sentenza del 2013 e quindi coperti dal precedente giudicato amministrativo di sentenze non sottoposte a revocazione e non annullate dalla Cassazione“-
