Al PalaSilvestri va in scena la prima partita di play-off della Power Basket Salerno, che ospita la volitiva compagine di Reggio Calabria: la Viola MyEnergy.
La Power arriva all’appuntamento con tutti gli elementi del roster pienamente recuperati e pronti per tentare l’arrembaggio alla Serie B nazionale. Il cammino comincia da qui, con il pubblico delle grandi occasioni (presente nel pre-partita anche il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore all’Ambiente Massimiliano Natella) con il palazzetto gremito oltre ogni ordine di posto.
La cronaca di un match intenso (85-74), ma ben gestito dalla truppa di Farabello
Così come nell’ultimo incontro tra le due formazioni, anche questa volta Salerno parte meglio con due canestri ben orchestrati. Il coach di Reggio chiama immediatamente il timeout, fatto alquanto inusuale considerando che sono passati appena 80 secondi. il clima play-off si sente sia sugli spalti che in campo, con entrambe le squadre che fanno fatica a produrre e a trovare soluzioni veloci, giocando con il limite dei 24 secondi. La Power rimane sempre avanti ma non trova l’allungo. Emblematica un’azione lunghissima con due rimbalzi offensivi guadagnati e non finalizzata adeguatamente da Zanini, che sbaglia il più facile degli appoggi non contestati. Il primo quarto è una fiera di liberi e il tabellino, alla fine dei primi 10 minuti, recita 18-14 per i padroni di casa. Reggio Calabria ci mette tanto atletismo ma le percentuali sono disastrose.
Dopo il mini-break, da centro a centro, prima Mavaric e poi Duranti piazzano una tripla dietro l’altra. La Power mantiene il vantaggio e allunga con Manisi che trova una bella conclusione dall’arco e poi dal mid-range, entrambe su assist di Nick Mei. È massimo vantaggio Power (26-17) che viene immediatamente ridotto da un canestro rapido in transizione e dalla tripla di Aguzzoli. Ad accorciare ulteriormente ci pensa Maksimovic, che conclude bene dall’arco. Parziale importante di Reggio Calabria e, alla fine, arriva il sorpasso e primo vantaggio degli ospiti: 26-27 al 5:19, time-out Farabello. Parziale 10-0 di Reggio e tutto da rifare per i gialloblù. Si gioca punto a punto ma proprio sul finire del primo tempo arriva il nuovo allungo della Power grazie alle triple di Ani e Mei e l’appoggio al ferro di Zanini.
Al rientro dagli spogliatoi è Reggio che torna a spingere e farsi sotto, complice le mani raffreddate dei ragazzi allenati da mister Farabello. Si gioca sempre sul filo dell’equilibrio e ogni volta che la Power trova l’allunga, la Viola si rifà sotto grazie a una quantità più che generosa di tiri liberi. A poco meno di tre minuti dalla fine del terzo quarto la Power conduce 52-50. Reggio impatta con altri due liberi in omaggio dalla coppia arbitrale e deve pensarci il capitano Lucas Cháves a riportare il vantaggio dal lato della Power, con due bei canestri in sequenza. Si va all’ultimo riposo sul 58-54.
L’ultima frazione è all’insegna della polemica. La Power mantiene il vantaggio ma giunti a 6:44 la squadra di casa ha già speso tutti i falli a disposizione e la coppia arbitrale punisce in maniera insensata Basile con un tecnico per proteste. Continua la partita punto a punto e sale in cattedra l’eroe che non ti aspetti: Bozo Misolic. Il centro della Power, spesso altalenante in regular season e ai play-in, mette in rapida successione sei punti e coglie rimbalzi fondamentali da entrambi i lati del campo. 69-62 giunti a metà dell’ultimo quarto e inerzia a favore della Power. Questa volta la MyEnergy non ce la fa, arrivata allo stremo delle forze fisiche e mentali. La Power sente l’odore del sangue e azzanna gara 1 aumentando il ritmo e serrando i ranghi della difesa. La partita viene chiusa da Basile, Ani (gioco da 4) e dalle ulteriori triple di Mei e capitan Chaves. Reggio Calabria tira i remi in barca quando manca ancora un minuto da giocare. Comincia una lunga standing ovation che si protrae oltre la sirena che decreta la fine di gara 1 col punteggio definitivo di 85-74 per i padroni di casa. La Power c’è e vince come da pronostico, con una prova solida, con pochi momenti di vera difficoltà.
I tabellini della gara: La Power con tante bocche di fuoco. Il giovane Aguzzoli è una spina nel fianco
Power Basket Salerno – Chaves 18, Mei 17, Misolic 15, Ani 14, Duranti 8, Basile 6, Manisi 5, Zanini 2, Favaretto, Zampa, Gorga n.e., Martorello n.e.
Viola MyEnergy Reggio Calabria – Aguzzoli 21, Tyrtyshnyk 17, Mavric 10, Maksimovic 9, Simonetti 9, Seck 8, Cessel, Konteh, Bonelli n.e., Russo n.e.
Le chiavi del match: troppa Power per una Reggio con intensità, ma di livello inferiore
Come preventivabile, il ritmo e le dinamiche da play-off si rivelano diverse rispetto alla regular season. Qui, non si può sbagliare più di una volta, pena l’eliminazione e la fine del sogno promozione. E in questo, sia la Power che Reggio hanno accusato la pressione, specialmente all’inizio, con mani fredde e pesanti che non riuscivano a trovare il canestro, se non dalla lunetta dei tiri liberi.
Si è notato fin da subito, però, il divario tecnico tra le due squadre. La Power, specialmente quando è guidata da capitan Chaves, ha molte più frecce al proprio arco. In questa occasione, tra l’altro, si è aggiunto il lavoro sotto canestro, in post basso, di Bozo Misolic, in cui di solito non riesce ad incidere dal punto di vista realizzativo. Con una gran mole di soluzioni, la MyEnergy ha dovuto dar fondo, nemmeno a dirlo, a tutte le energie a propria disposizione, arrivando però all’ultimo quarto praticamente stremata. È lì che la Power di Farabello mette la freccia e, in condizioni atletiche simili, mostra tutta la sua superiorità. Il +11 riflette la differenza di valori in campo. Andando sulle statistiche, la differenza di palle perse (Reggio ne ha perse tantissime, tra rubate ed errori non forzati) è stata cruciale, avendo permesso alla Power di ottenere un numero importante di extra-possessi. Grande merito, però, a Reggio Calabria, che ha tenuto il risultato in bilico per quasi tutta la partita, e un plauso ai tifosi accorsi da oltre 400km di distanza per sostenere la Viola.
L’MVP che non ti aspetti
Se a risolverla, di solito, ci pensa il capitano Lucas Chaves, per questa gara 1 il vero eroe, probabilmente ll meno atteso, è stato il centro della Power Bozo Misolic. Un quarto quarto praticamente perfetto su entrambi i lati del campo, con una mole straordinaria di rimbalzi e punti messi a referto. A questo si aggiunge un lavoro in rim protection semplicemente superlativo: anche con un metro di giudizio arbitrale severissimo, come quello visto ieri, Bozo è riuscito a difendere in maniera pulita ed evitare ogni possibile velleità di rientro della Viola.
Il commento di coach Farabello e di Uchenna Ani
Nel complesso, buona partita da parte di tutto il roster, anche se Farabello ha commentato, a fine gara, come alcune cose non siano girate per il verso giusto.
“Non la nostra partita migliore – commenta a fine match coach Farabello – abbiamo commesso qualche errore di troppo ma siamo riusciti a trovare le giocate giuste nei momenti critici. In questa vittoria ha fatto tanto il fattore campo, che ci siamo guadagnati nei Play-In Gold. Ora ci aspetta gara 2 in un campo altrettanto caldo e ci faremo trovare pronti”.
. Per la fase offensiva spiccano come sempre capitan Chaves (che regala una grandissima quantità di assist), Nick Mei (oggi ancora più energico e mobile del solito) e Ani (arrivato al top della forma fisica e autore della giocata da quattro che ammazza la partita). Proprio l’ala grande Uchenna Ani ha commentato come sia stata una “Partita dura sin dall’inizio, molto fallosa ma sono stati i dettagli a fare la differenza a nostro favore”. Vittoria importante, ora concentrati sulla sfida di Reggio Calabria per passare il turno”.