Il processo a Filippo Turetta prenderà il via in autunno: la Procura di Venezia sta in queste ore chiudendo le indagini sull’omicidio di Giulia Cecchettin avvenuto nel novembre dello scorso anno. All’ex fidanzato killer viene contestata l’aggravante della premeditazione.
Omicidio di Giulia Cecchettin, in autunno il processo a Filippo Turetta
La Procura di Venezia sta per chiudere le indagini a carico di Filippo Turetta, il giovane studente del Padovano accusato di aver ucciso l’ex fidanzata. Sicuramente, lo farà contestando al 22enne l’aggravante della premeditazione. Per non correre il rischio che l’indagato possa uscire dal Penitenziario per decorrenza dei termini di custodia cautelare, l’obiettivo è di arrivare all’udienza preliminare al rinvio a giudizio prima della sospensione estiva, in modo che il processo davanti alla Corte d’Assise possa aprirsi a settembre o, al massimo, all’inizio di ottobre.
Gli esami degli apparecchi tecnologici
Importanti saranno gli accertamenti tecnici sullo smartphone e sul pc di Filippo, che potrebbero risultare determinanti per dimostrare la premeditazione, aggravante che impedirà alla difesa del giovane di accedere al rito abbreviato, con il rischio di una condanna al massimo della pena: l’ergastolo.