“Abbiamo approvato l’unica legge regionale che stabilisce la presenza di psicologi nei distretti sanitari, impegnando 150 professionisti in ognuno dei nostri distretti al servizio dei cittadini per affrontare un tema che è delicato per le famiglie e per i genitori”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in occasione dell’evento “Dallo psicologo di base alla psicologa scolastica, passando per il voucher psicologico” a Napoli.
In Campania 150 psicologi di base: l’annuncio di De Luca
“Abbiamo – ha detto De Luca – una crisi che riguarda le giovani generazioni che desta forti preoccupazioni e quindi abbiamo anche stabilito un bonus per consentire alle famiglie di utilizzare per alcune ore psicologi anche privatamente. C’è anche un accordo con l’Università di Salerno per avere la presenza di psicologi dell’Università al servizio dei giovani.
Io ricordo anche che uno dei motivi per cui abbiamo aperto la battaglia contro il numero chiuso nella facoltà di medicina era legato al disagio psicologico, cioè noi registriamo il fatto che migliaia di ragazze e ragazzi che non superano i test dopo un anno di sacrificio e di chiusura nelle case vanno in depressione e la cosa scandalosa è che in Italia questo problema che è drammatico per le famiglie e riguarda decine di migliaia di giovani lascia del tutto indifferenti”.
De Luca, parlando alla platea piena di psicologi ha anche sottolineato che “nei consultori previsti con i fondi del Pnrr – ha detto – hanno dato un esempio di cafoneria nazionale del potere di volgarità intellettuale: mandano infatti nei consultori associazioni volontariato di “Pro vita”, bestie che non sanno aiutare la tragedia di una donna che perde un bambino, lo fanno con quale competenza?”.
De Luca ha anche sottolineato l’impegno per i giovani della Regione Campania: “con il programma Scuola Viva – ha ricordato – abbiamo 500 scuole in posti a rischio aperte nel pomeriggio e nella sera per evitare ai giovani di stare a casa, dove spesso i genitori non ci sono perché sono in galera. Mancano oratori, luoghi di incontro e noi lavoriamo anche sullo sport che è punto di incontro e crescita per i bambini: siamo a 56.000 voucher di 400 euro ognuno per l’aiuto ai bambini a fare sport. Siamo oltre il nostro budget ma aiutiamo i piccoli in una situazione in cui i Comuni dicono che non hanno fondi e scaricano tutto sulla Regione”.