Cronaca

Il fratello di Franco Di Mare: “È morto alle 17,17 di venerdì 17. La Rai gli ha voltato le spalle”

Franco Di Mare: "Ho un tumore inguaribile, mi resta poco da vivere"
Franco Di Mare
Franco Di Mare

È forte il dolore per la scomparsa di Franco Di Mare, giornalista morto venerdì 17 maggio dopo aver combattuto con un tumore che non gli ha lasciato scampo. In una intervista a Repubblica, il fratelli minore Gino Di Mare, giornalista scientifico, ha rivelato: “Prima di addormentarsi mi ha chiesto ‘Mi porti ancora al mare?'”.

Morto Franco Di Mare, parla il fratello Gino

Il conduttore è morto ieri, tre giorni dopo aver sposato Giulia Berdini, ucciso da un mesotelioma. Il fratello ha raccontato: “Il nostro mare è Posillipo, lì siamo nati e abbiamo trascorso la nostra infanzia. Lì mio nonno Francesco Di Mare ha insegnato a Franco a nuotare, al Lido Ondina. Lo accontenterò nei prossimi giorni. Ma non so se potremo spargere le sue ceneri, ci atterremo alle prescrizioni di legge“.

Il ricordo

“Era l’uomo più generoso e galante che conosca al mondo. Un cuore nobile. Mi ha insegnato a vivere. Non ha mai permesso a nessuno di pagare un pranzo, una cena, un caffè. Lo faceva con tutte le persone che incontrava. Mio fratello era talmente perbene che non mi ha mai permesso di arrivare in Rai”.

Il rapporto con la Rai

Era molto adirato. Era convinto che la sua è una malattia professionale. Mio fratello è stato in Bosnia, in Kosovo, in Macedonia. Certo non l’ha preso a casa il mesotelioma. La Rai gli ha voltato le spalle nel momento più delicato della sua carriera. Lui ha dato la vita per la Rai. Mi ha detto che è giusto che sia lui ad andare via per primo. Gino non devi prendertela, sono il più grande di quattro fratelli. È giusto che sia io a scomparire prima degli altri‘, così mi ha detto. E poi lui ha sostenuto sempre la stessa cosa: che non c’è nulla di più democratico di una malattia“.

Data e ora del decesso

“Se n’è andato senza soffrire, lucido. C’è un particolare però che non riesco a togliermi dalla testa. Franco è morto alle 17,17 di venerdì 17. Uno potrebbe dirmi Sei napoletano, sei scaramantico‘. Mi chiedo invece come sia possibile che mio fratello se ne sia andato in questa data e ora così particolari.

Mio fratello ha avuto una vita fantastica, ha intrapreso la professione che amava, ha girato il mondo. Ma non è riuscito a vedere l’Antartide. È lì che avrebbe desiderato tanto fare un viaggio, purtroppo non c’è riuscito“.

Napoli