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Spaccio di droga in Campania, sgominata un’organizzazione che agiva tra Napoli e Caserta

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Spaccio di droga in Campania, sgominata un’organizzazione che agiva tra Napoli e Caserta. Questa mattina, a Pietramelara, Piedimonte Matese e Caivano, i Carabinieri di Capua arrestato sette persone ritenute responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante, per alcuni di loro, di avere impiegato nell’attività illecita dei minorenni.

Spaccio di droga in Campania, 7 arresti

È stato disposto a carico di tre indagati, il sequestro preventivo per un valore complessivo pari ad €.26.450,00, trattandosi dei profitti delle attività di spaccio accertate.

Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una complessa indagine diretta da questa Procura e condotta dai militari di Pietramelara e Sparanise, iniziata nel gennaio 2018 e conclusa nel mese di settembre dello stesso anno.

Nel corso delle indagini sono stati inoltre segnalati alla Prefettura di Caserta diversi acquirenti/assuntori dello stupefacente e sono stati sequestrate svariate dosi di cocaina, marijuana ed hashish.

Le piazze di spaccio

Questi arresti hanno consentito di disarticolare quattro rilevanti piazze di spaccio operative a Pietramelara e Piedimonte Matese, gestite autonomamente dagli indagati, in particolare la prima operante a Pietramelara – riferibile all’attività criminale svolta da U.T., cl. 89 -, la seconda gestita da alcuni appartenenti della famiglia Spada, stanziale a Pietramelara, le altre due attive a Piedimonte Matese, riconducibili rispettivamente alle iniziative criminali di V.S., cl. 88 e A.M., cl 69.

Le piazze di spaccio, fiorenti ed organizzate, operavano in orario diurno e serale, ed alle stesse si rivolgevano un nutrito gruppo di assuntori di marijuana, cocaina e hashish, persone provenienti principalmente dall’alto casertano.

La base nel napoletano

Le attività investigative hanno inoltre ricostruito come A.S. e la compagna R.F., si approviggionassero di consistenti quantitativi di cocaina e marijuana a Caivano, dove acquistavano la sostanza da F.D. pure colpito dalla misura restrittiva più grave, per poi rivenderla sul territorio di Pietramelara e di Piedimonte Malese a S.V. e A.M., i quali, a loro volta, la rivendevano “al dettaglio” agli assuntori.

Con decreto emesso contestualmente all’ordinanza cautelare l’Ufficio GIP, accogliendo interamente la richiesta della Procura, ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo della somma complessiva di €.26.450,00 (profitti calcolati delle attività di spaccio, nei casi in cui è stato possibile la quantificazione), di cui 6.14.800,00 a carico di F. D., operativo sul territorio di Caivano, ed €11.650,00 a carico di A.S. e F.R., rivenditori all’ingrosso sul territorio di Pietramelara e Piedimonte Matese.

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