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Santa Maria a Vico, neonata trovata morta in culla: i genitori a processo per omicidio

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Anna Gammella e Emanuele Savino
Anna Gammella e Emanuele Savino

Andranno a processo per omicidio i genitori della piccola Aurora, la neonata di appena un mese e mezzo trovata morta in culla il 2 settembre scorso a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta. È quanto disposto dal gip Maria Pasqualina Gaudiano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore Stefania Pontillo.

Caserta, neonata morta in culla: i genitori a processo per omicidio

Emanuele Savino, 27 anni, e Anna Gammella, 20 anni, dovranno rispondere dell’omicidio della piccola Aurora. Finirono in manette a novembre scorso dopo che le indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Maddaloni avevano evidenziato un grave quadro di maltrattamenti in famiglia.

L’arresto

La piccola Aurora fu trovata morta dai familiari e nonostante il rapido intervento dei sanitari del 118 per lei non c’è stato niente da fare. In seguito alla tragedia il padre Emanuele Savino di 26 anni e la madre Anna Gammella di 19 anni, vennero sottoposti ad un interrogatorio come persone informate sui fatti.

Sul corpo della piccola vennero trovati dei lividi e delle scottature. In seguito alle indagini svolte dai carabinieri e all’autopsia eseguita sul corpicino della neonata i genitori vennero arrestati con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato e maltrattamenti in famiglia.

Le indagini

Come riporta Il Mattino, dalla nascita la piccola Aurora non era mai stata visitata da un pediatra. I giovani genitori preferivano usare metodi fai da te. Ad esempio i traumi della piccola venivano curati con dello strutto. In due mesi e mezzo di indagini serrate sono emersi particolari agghiaccianti sulla morte della neonata, di soli 45 giorni.

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