Costruisce un ‘palazzo di rifiuti‘ nell’ex cava Suarez a Napoli: gli agenti della Polizia Locale, in collaborazione con carabinieri e guardia di Finanza, hanno arrestato un noto imprenditore. Dovrà rispondere di inquinamento e disastro ambientale.
Napoli, rifiuti nell’ex cava Suarez: arrestato imprenditore
Alle prime luci dell’alba di oggi, lunedì 3 giugno, gli agenti della Polizia Locale in collaborazione con carabinieri e guardia di finanza, hanno eseguito una ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di un imprenditore campano e delle sue azienda operati nei settori dell’edilizia e smaltimento rifiuti con l’accusa di inquinamento e disastro ambientale.
Le indagini
Dalle indagini è emerso che nel corso degli anni l’imprenditore avrebbe abbandonato grosse quantità di rifiuti di vario genere all’interno della cava dismessa posta all’interno del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli.
L’indagato avrebbe realizzato una discarica abusiva sversando e smaltendo illecitamente un volume di rifiuti pari ad almeno 146.000 – 176.000 metri cubi (corrispondente ad una massa compresa tra le 200.000 e 250.000 tonnellate). Il noto imprenditore è finito ai domiciliari con il contestuale sequestro preventivo di autocarri e macchine per il movimento terra delle società a lui riconducibili (per un valore quantificato in circa 1 milione di euro).