Autocertificazione di Residenza: il modulo da compilare e scaricare

La Pubblica Amministrazione e gli enti locali, ai sensi della Legge n. 183/2011 sono obbligati ad accettare l’autocertificazione di residenza. In questo modo non devi perderti in procedure burocratiche né perdere tempo a fare file allo sportello: non devi far altro che compilare tu stesso l’autocertificazione e consegnarla a chi di dovere. Ecco il modulo di autocertificazione di residenza da scaricare e stampare in modo semplice e veloce.

Differenza tra Residenza e Domicilio

Prima di tutto, è il caso di analizzare in cosa consiste la residenza e in che modo si differenza dal domicilio.
L’articolo 43 del Codice Civile stabilisce che la residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.
La residenza può quindi non coincidere con il domicilio, che è invece è il luogo in cui la persona ha stabilito i suoi affari.

Un esempio di situazione in cui la residenza coincide con il domicilio è quello di un libero professionista che allestisce all’interno della propria abitazione uno studio professionale.

Caratteristiche del Certificato di Residenza

Il certificato di residenza è un documento che certifica il fatto che la residenza, ovvero la dimora abituale è stata fissata in determinato Comune.

Il certificato di residenza deve essere richiesto all’ufficio anagrafe del Comune e questo tipo di operazione può essere fatta con diverse modalità.

Per iniziare, è possibile rivolgersi all’ufficio anagrafe del comune di residenza portando

  • Documento di identità.
  • Marca da bollo di 16 euro, a cui vanno aggiunti diritti di segreteria pari a 0,52 euro.

L’impiegato farà compilare un modulo in cui devono essere inserite le informazioni presenti sul proprio documento di identità e rilascerà poi il certificato.

In alternativa, il certificato di residenza può essere richiesto tramite raccomandata, da inviare all’ufficio anagrafe.

In una situazione di questo tipo, il certificato viene spedito a casa del richiedente. Infine, oggi è possibile effettuare la richiesta online, collegandosi al sito del proprio Comune. Dal momento del rilascio, il certificato di residenza ha una durata di sei mesi, decorsi i quali, in genere, è necessario chiederne uno nuovo.

Caratteristiche Autocertificazione di Residenza

Il certificato di residenza può essere sostituito, in diversi casi, dall’autocertificazione. L’autocertificazione consiste, infatti, nella possibilità, stabilita dal D.P.R. 445/2000, che i cittadini hanno di presentare dichiarazioni firmate in sostituzione dei certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione relativamente a propri stati e requisiti personali. Tra i casi che rientrano tra quelli previsti troviamo anche la residenza.

L’autocertificazione di residenza può essere utilizzata

  • Nei rapporti con tutte le Amministrazioni Pubbliche, come scuole, uffici comunali, Prefettura e Camera di Commercio.
  • Nei rapporti con i gestori di pubblici servizi, come Enel

I privati, invece, possono accettare l’autocertificazione di residenza, ma possono anche decidere di non farlo e richiedere quindi il certificato rilasciato dalla Pubblica Amministrazione. A questo proposito, è importante ricordare che da gennaio 2012 sono attive le nuove disposizioni in materia di certificati e di dichiarazioni sostitutive, di cui all’art. 15 della legge 12 novembre 2011 n. 183. Di conseguenza, a partire da questa data i certificati sono validi esclusivamente nei rapporti tra privati, mentre le Pubbliche Amministrazioni non hanno la possibilità di chiedere o accettare i certificati, che devono essere quindi sostituiti da autocertificazioni.

In caso di mancata accettazione dell’autocertificazione di residenza da parte di una Pubblica Amministrazione, è possibile fare valere i propri diritti. L’articolo 328 del Codice Penale stabilisce, infatti, che se un pubblico ufficiale non accetta un’autocertificazione o dichiarazione sostitutiva, rischia una sanzione per omissione o rifiuto di atti d’ufficio. In questi casi è necessario identificare il pubblico ufficiale con cui si ha avuto a che fare, chiedere informazioni sul numero di protocollo dell’eventuale pratica e il tipo di procedimento attribuito. In questo modo sarà facile risalire al funzionario che ha commesso l’infrazione e inviare una segnalazione al Comitato Provinciale della Pubblica Amministrazione presso la Prefettura del luogo in cui è stata rifiutata l’autocertificazione e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’autocertificazione di residenza può essere presentata da

  • Cittadini italiani
  • Cittadini di Paesi dell’Unione Europea
  • Cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno valido, relativamente a dati che possono essere verificati dalla Pubblica Amministrazione.

Come anticipato, l’autocertificazione di residenza non è un documento che richiede l’autenticazione a della firma e l’apposizione di una marca da bollo. Il modulo deve però essere presentato accompagnato dalla scansione di un proprio documento di identità.

Risulta essere molto importante ricordare che, in base a quanto stabilito previsto dall’art. 76 del DPR 445/2000, il soggetto che presenta l’autocertificazione di residenza si assume tutte le responsabilità di quanto dichiarato, dal punto di vista civile e penale.

L’art. 483 c.p. stabilisce che chi attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito fino a due anni di reclusione. L’art. 495 c.p, punisce da uno a sei anni reclusione chi attesta falsamente l’identità, lo stato o qualità della propria o di un’altra persona.
Bisogna comunque ricordare che il reato è tale solo se il soggetto ha commesso il fatto in modo consapevole, essendo a conoscenza che quanto dichiarato nell’autocertificazione non corrisponde alla verità.

Come Scrivere Autocertificazione di Residenza

Conviene sempre scaricare il modello di autocertificazione residenza presente in questa pagina e modificarlo in base alle proprie esigenze, in modo da disporre di un documento redatto nel modo corretto. Scrivere un’autocertificazione di residenza è comunque molto semplice.

Nell’autocertificazione di residenza bisogna, per iniziare, inserire i dati del dichiarante, che includono nome e cognome, il luogo e la data di nascita, l’attuale residenza, la via, il numero civico e il numero di telefono.

Dopo avere indicato di essere consapevole che in caso di dichiarazioni ci sarà il decadimento di tutti i benefici che tale dichiarazione porterà, si passa alla dichiarazione vera e propria, che consiste nel dichiarare di essere residente in un determinato luogo, da indicare specificando i la via o la piazza, indicando anche da quanto tempo. Infine, il documento terminerà con la data, il luogo e la firma.

Modulo Autocertificazione di Residenza

Mettiamo a disposizione un modello autocertificazione di residenza da compilare e stampare. Il modulo autocertificazione di residenza è in formato Doc, che può quindi essere aperto con Word e modificato inserendo i propri dati, e in formato Pdf.

Da sottolineare il fatto che le autocertificazioni possono essere consegnate di persona, ma anche via fax o tramite posta all’ufficio di competenza.