Nuovi dettagli emergono dalla deposizione del medico legale al processo per l’omicidio di Paolo Menditto, il pusher di Aversa ucciso con 22 coltellate dal militare Paolo Scarano: “Rimasto vivo fino alla pugnalata al cuore”.
Omicidio ad Aversa, il pusher Paolo Menditto ucciso con 22 coltellate
Ventidue i fendenti inferti sul corpo della vittima, il pusher Paolo Menditto, rimasto cosciente fino ad una delle ultime pugnalate. Ad essergli letale infatti quella al cuore. È uno dei passaggi della deposizione del medico legale sentita ieri martedì 25 giugno come testimone ad apertura del processo a carico del militare ora sospeso Paolo Scarano di 34 anni accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà. Secondo gli inquirenti in furia a un raptus di gelosia massacrò nel settembre dello scorso anno il pusher aversano Menditto dopo averlo sorpreso nel suo stesso appartamento. Un omicidio, raccontò Scarano, motivato dal suo forte invaghimento per una ragazza di 26 anni conosciuta appena 15 giorni prima del delitto.