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La Terra ha raggiunto l’afelio, il punto più lontano dal Sole: come mai fa così caldo?

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L'afelio, il punto più lontano dal Sole
L'afelio, il punto più lontano dal Sole

Nella giornata odierna, venerdì 5 luglio 2024, la Terra ha raggiunto l’afelio ovvero il punto più lontano dal Sole dell’intero anno ma, nonostante la massima distanza dalla nostra stella, come mai fa così caldo? Scopriamolo insieme.

Oggi 5 luglio la Terra ha raggiunto l’afelio, il punto più lontano dal Sole

Alle 07:00 ora italiana, la Terra ha toccato l’afelio, situato a 152.100.076 chilometri dal Sole. L’orbita terrestre non è perfettamente circolare ma leggermente ellittica, il che significa che durante il suo viaggio intorno al Sole, il nostro pianeta raggiunge una distanza minima (perielio) e una massima (afelio). Quest’ultima si verifica circa un paio di settimane dopo l’inizio dell’estate astronomica, mentre il perielio avviene in pieno inverno, a inizio gennaio.

Può sembrare strano che la Terra sia più vicina al Sole in inverno e più lontana in estate. Naturalmente, si potrebbe pensare che una maggiore vicinanza al Sole dovrebbe corrispondere a temperature più alte, e viceversa. Tuttavia, ciò non è corretto. L’afelio viene raggiunto a luglio, solitamente il mese più caldo dell’anno. Ma qual è la ragione di questa apparente contraddizione?

Come mai fa così caldo

Secondo l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, tutto dipende dall’inclinazione dell’asse terrestre e dall’angolo con cui riceviamo i raggi solari. La Terra è inclinata di 23° 27′ rispetto al piano dell’eclittica, il piano apparente su cui giace l’orbita del nostro pianeta intorno al Sole. Questa inclinazione è responsabile dell’alternanza delle stagioni, poiché gli emisferi della Terra vengono rivolti verso il Sole con un’inclinazione tale da ricevere i raggi solari in modo più o meno perpendicolare. Durante l’estate, l’irraggiamento solare è più diretto, intenso e prolungato, aumentando così la temperatura dell’aria superficiale.

“Il fatto che sia estate proprio mentre la Terra si trova nel punto più lontano dal Sole dimostra chiaramente che le stagioni non dipendono dalla distanza del nostro pianeta dalla stella, ma piuttosto dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita”, ha spiegato il dottor Masi in un post su Facebook. “Lo stesso vale per l’inverno, quando ai primi di gennaio siamo alla minima distanza”.

È interessante notare che l’orbita della Terra è poco eccentrica, con una differenza nella distanza tra l’afelio e il perielio di appena il 2%. Se l’orbita fosse un’ellisse molto allungata, le variazioni nella distanza dal Sole avrebbero un impatto maggiore sulle temperature. Tuttavia, nel caso della Terra, l’inclinazione dell’asse gioca un ruolo molto più significativo. La distanza media tra la Terra e il Sole, nota come Unità Astronomica (UA), è una misura fondamentale utilizzata in astronomia per calcolare le distanze di altri corpi celesti, come pianeti e asteroidi.

In sintesi, mentre la Terra si trova nel punto più lontano dal Sole proprio in questi giorni, l’intenso caldo estivo è determinato dall’inclinazione dell’asse terrestre, che regola la quantità e l’intensità dei raggi solari che raggiungono la superficie.

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